giovedì 23 novembre 2006

Deaglio: "Gola Profonda ci raccontò l'ira di Berlusconi a palazzo Grazioli"

Parlano gli autori di "Uccidete la democrazia!": "Adesso tanti ci scrivono la loro esperienza... E chiedono dove sono finite le loro schede bianche
"Volevamo fare un film diverso. Poi, quella notte, abbiamo visto troppe cose strane



ROMA - "Volevamo fare un altro film. Un film sulle elezioni che fosse un po' il seguito di quello su Berlusconi, che dicesse com'era andata a finire. Poi, in quella notte, abbiamo visto e sentito troppe cose strane e, nei giorni successivi tante altre circolavano e venivano raccontate su come il voto, forse, era stato manipolato. Così è nato un film completamente diverso".

Enrico Deaglio, Beppe Cremagnani e Ruben H. Oliva ci raccontano la storia di questo "Uccidete la democrazia!", di come è venuto fuori e a cosa può servire, adesso.
"Adesso vogliamo andare avanti con l'inchiesta. Anche perché abbiamo scoperto che tanta gente, tanti italiani qualsiasi, avevano avuto i loro privatissimi sospetti e si erano messi da parte dati, carte, documenti, testimonianze. E li mandano al nostro sito (www. uccidetelademocrazia. com) e vengono fuori altre cose incredibili. C'è chi è andato a controllare il dato del suo seggio e ha scoperto che a verbale c'erano 16 sede bianche, ma nel risultato finale ne risultano solo 6. Altri ci raccontano di aver votato scheda bianca e di aver poi scoperto che nel loro seggio risultano zero schede bianche".

Ma come è possibile che le Corti d'Appello, che hanno controllato la corrispondenza tra i verbali dei seggi e i risultati finali, non abbiano rilevato alcuna anomalia?
"E' la stessa questione che hanno posto i deputati di Forza Italia Calderisi e Taradash accusandoci di non conoscere le norme. In realtà, le Corti d'Appello hanno controllato i voti validi, non le schede bianche. Per un controllo definitiva bisognerebbe ricontare le schede bianche seggio per seggio e verificare se la somma corrisponde a quella ufficiale".

Magari, adesso, lo faranno. Voi cosa vi aspettate?
"Siamo i primi ad augurarci che lo facciano. Speriamo che le istituzioni arrivino a dirci che tutto è stato regolare o a spiegarci che cosa è davvero successo".

Avete detto che volevate fare un film diverso. Poi cosa è successo?
"E' successo che Ruben Oliva, quella notte girava per Roma e incontrava politici del centrosinistra stralunati e preoccupati o del centrodestra prima distrutti poi troppo sicuri. Come il responsabile elettorale di Forza Italia, Verdini che alle 15,30 dice: 'Non fidatevi di quello che state vedendo. Alla Camera sarà un testa a testa, si capirà con le successive proiezioni'. Come faceva? Aveva la palla di vetro?... Poi ci sono state le voci dei giorni successivi, quelle sui vertici di palazzo Grazioli... Così abbiamo provato a cambiare obiettivo".

Poi è uscito il libro "Il Broglio" di un anonimo che raccontava proprio queste cose. E voi?
"Noi abbiamo trovato una "Gola profonda", uno che quella notte c'era davvero. Era a palazzo Grazioli e quelle scene le ha viste. Ovviamente, non era disponibile a parlare in prima persona. Così abbiamo dovuto ricorrere a dei pezzi di fiction. Ma le cose che, nel film, dice De Capitani sono quelle che ci ha raccontato il nostro testimone. Poi abbiamo guardato meglio e abbiamo 'incontrato' diverse altre cose: la legge elettorale cambiata in tutta fretta, i 14 prefetti sostituiti a dieci giorni dalle elezioni, gli scrutatori organizzati da Forza Italia, la panzana della grande affluenza al voto. Dicevano che Berlusconi aveva vinto perché aveva votato più dell'83% degli elettori. In realtà, togliendo dalle liste i residenti all'estero che votavano per conto loro, gli elettori sono aumentati in percentuale ma diminuiti in numero assoluto

Cosa vi ha detto "Gola Profonda?"
"Che le visite di Pisanu a palazzo Grazioli sono state tre e che, a un certo punto, Berlusconi era furibondo. Rinfacciava a tutti i milioni che aveva speso per organizzare le falangi di scrutatori di Forza Italia, voleva congelare il risultato elettorale e accusare la sinistra di brogli. Diceva di aver pronto un decreto e che sarebbe andato al Quirinale per farselo firmare da Ciampi. Ma pare che il capo dello Stato gli fece sapere che non avrebbe firmato niente".

Ma perché tutto si bloccò a poche migliaia di voti dalla vittoria della Cdl?
"La risposta dovrebbe darla Pisanu. Forse si rese conto che la democrazia era rischio. Forse quelli del centrosinistra avevano subodorato qualcosa e glielo fecero sapere chiedendogli di rimettere subito a posto le cose. A questo proposito sarebbe interessante saper chi chiamò Minniti e cosa gli disse per tranquillizzarlo".

E perché, secondo voi, quelli dell'Unione non hanno denunciato niente?
"Chi può dirlo. Potrebbe aver avuto la prevalenza una considerazione etico-istituzionale. Se viene fuori una cosa del genere, chi andrebbe più a votare? Potrebbero aver deciso di tenersi una vittoria risicata e rischiosa per non mettere a repentaglio davvero la democrazia".

Nel film parlate del trucco informatico. E' davvero possibile?
"Gli esperti dicono di sì. Il programmino di Curtis potrebbe essere stato introdotto, fatto funzionare finché Pisanu o chi per lui ha scoperto tutto e, poi, fatto sparire senza lasciare traccia. Di più, chi l'ha introdotto potrebbe essere stato a sua volta imbrogliato da qualcuno che gli aveva detto che il programma serviva a qualche altro scopo del tutto lecito. Tra l'altro, il programmino cambia i voti solo quando arrivano al Viminale. Se qualcuno nella Prefettura di origine li vuole verificare di nuovo, tornano indietro puliti, uguali a quelli originali".

(23 novembre 2006)

http://tinyurl.com/yh97t9

La notte delle schede bianche scomparse. Brogli, l'inquietante ipotesi del film di Deaglio

Domani in edicola (Dvd con "Diario) "Uccidete la democrazia!" il film del giornalista
che ipotizza quello che potrebbe essere successo alle politiche dell'11 aprile scorso
Un "programmino" spostò le schede non votate a Forza Italia?
L'ira di Berlusconi, lo "stop" di Pisanu e un "Gola Profonda" racconta



ROMA - Caccia a Bianca, la scheda scomparsa. Come in un thriller, con il rischio di scoprire che le elezioni del 10-11 aprile 2006 sono state truccate e manipolate forse con un programmino elettronico inserito nel sistema del Viminale e, poi, fatto sparire senza lasciare traccia. Con il rischio di abbattere anche uno dei pochi tabù rimasti in questo paese: la sacralità del voto.

Eppure, Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani, giornalisti di lungo corso, con la mano preziosa del regista Ruben H. Oliva, hanno provato a compiere a ritroso il percorso di quel voto: di quel lunedì 11 aprile quando i risultati partirono in un modo, cambiarono durante lo scrutinio con un ritmo graficamente incredibile e finirono, in una notte di tregenda, per sancire la risicatissima vittoria del centrosinistra. Il frutto del lavoro dei tre è un film che s'intitola "Uccidete la democrazia!", il settimanale "Diario" di Deaglio ne distribuirà il Dvd venerdì nelle edicole. L'operazione rischia di far scoppiare un notevole terremoto politico: già ieri sono partite richieste per una commissione d'inchiesta mentre il centrodestra affila le armi e minaccia querele. Ieri sera, alla proiezione organizzata al "Capranichetta" (due passi da Montecitorio) dall'associazione "Articolo 21" di Beppe Giulietti e Federico Orlando, c'era tanta gente e almeno una quindicina di parlamentari del centrosinistra compreso il portavoce di Prodi, Silvio Sircana.

Il film pone una questione tanto chiara quanto drammatica: le ultime elezioni politiche dovevano essere truccate trasformando le schede bianche in altrettanti voti a Forza Italia (gli unici due dati "sbagliati" dai sondaggisti), ma l'operazione venne fermata all'ultimo momento perché, probabilmente, lo stesso ministro degli Interni, Beppe Pisanu, se ne rese conto e la bloccò. La "rimonta truccata" del centrodestra, dunque si sarebbe arenata a poche decine di migliaia di voti dal sorpasso, col risultato e le conseguenze politiche che tutti conosciamo.


Ma Deaglio e i suoi vanno oltre e, grazie a una "Gola profonda" (magistralmente interpretata da Elio De Capitani, il "Caimano" di Nanni Moretti) raccontano anche quello che accadde nella notte: con i tre "viaggi" di Pisanu a palazzo Grazioli, l'ira di Berlusconi e il tentativo di far annullare le elezioni rifiutato da Ciampi. Sullo sfondo l'incredibile andamento del voto, l'angoscia e la confusione del centrosinistra che dura fino al momento in cui Marco Minniti (deputato Ds) arriva "trafelato" e agitatissimo al Viminale e, poi si placa quando riceve una telefonata. Una telefonata nella quale, qualcuno potrebbe avergli fatto sapere che il giochetto era stato scoperto e che Pisanu aveva deciso di intervenire. Solo allora, Piero Fassino, con aria quasi mesta e occhi spaventati annuncia a una piazza sull'orlo della disperazione, che il centrosinistra ha vinto le elezioni " con venticinquemila voti" di differenza.

Qui, il film lascia aperta una domanda: perché il centrosinistra se aveva scoperto o, quantomeno capito l'imbroglio, non ha reagito e denunciato? Perché si è lasciato strappare dal Cavaliere anche questa arma? Una risposta, secondo gli autori, potrebbe stare nel timore dell'Unione di rovesciare il tavolo di finire per dare una mano a screditare tutto, a "uccidere davvero la democrazia".

Sullo sfondo si muovono altri personaggi. A partire dall'informatico americano Clinton Curtis che preparò un programmino che altri, a sua insaputa, usarono per truccare le elezioni in Florida nel 2001. Curtis, che oggi si batte per il "voto pulito", mostra e dimostra come, con l'elettronica, ormai, l'elettore conta davvero poco. Il potere ce l'ha chi i voti li conta e può manipolarli nel mondo virtuale dei sistemi informatici. Perché la carta delle schede sulla quale il cittadino segna o non segna (scheda bianca) il suo voto, finisce chissà dove. I risultati ufficiali sono costruiti con l'elettronica e con l'elettronica si può fare tutto. Compreso prendere i voti di una città come Roma e modificarli nel trasferimento dalla Prefettura al Viminale in modo che un certo numero di schede bianche "trasmigrino" a una delle due coalizioni in lizza determinandone la vittoria. Nel film, Curtis, intervistato da Deaglio, fornisce una dimostrazione di come questo si possa ottenere con una certa facilità: "Bastano quattro o cinque persone - spiega - e senza lasciare la minima traccia".

E quella che Deaglio e Cremagnani chiamano la "grande centrifuga": il misterioso "buco nero" che si sarebbe mangiato oltre un milione di schede bianche trasformandole in voti per Forza Italia. Una centrifuga che ha "lavato" l'Italia dando vita a un risultato che gli esperti definiscono "incredibile" se non impossibile. Nel 2001, infatti, le schede bianche totali furono 1 milione e 692mila (4,2%); nel 2006 sono scese a 445 mila. Non solo, alle politiche del 2001, ogni regione aveva una sua percentuale "caratteristica" di "bianche": oscillante dal 2 all'8 per cento. Questa volta no: la percentuale, oltre a scendere ai minimi (1,1%), si appiattisce e diventa praticamente la stessa in tutte le regioni. Come se gli italiani della Campania si fossero messi d'accordo con quelli del Piemonte o della Liguria.

Politica o fantapolitica? Adesso il film è pubblico. Basteranno gli anatemi o le querele per spegnere il suo inquietante messaggio? Partiranno le inchieste? E, soprattutto, sapremo mai davvero cosa è accaduto la notte dell'11 aprile? E il Viminale (dove oggi comanda il centrosinistra), tirerà fuori i dati ufficiali delle schede bianche? Perché oggi, a sei mesi dalle elezioni, quei dati non ci sono. Sul sito del Ministero degli Interni si trovano i risultati delle elezioni, i voti per i partiti e gli eletti. Ma il dato delle "bianche" e delle "nulle" non c'è, non si trova. In passato questi numeri erano noti e ufficiali un mese dopo il voto. Se li conosciamo è solo perché qualcuno è riuscito ad averli per vie traverse. Il Viminale ci fornisce solo le schede bianche del 2001: solo la prima parte di un paragone impossibile. Un paragone che, a questo punto, andrebbe fatto a partire dalle buste che contengono davvero "Bianca" e le sue compagne per vedere se il loro numero corrisponde al risultato ufficiale o se qualcuno ci ha messo in mezzo un programmino come quello di mr. Curtis.

(23 novembre 2006)

http://tinyurl.com/u8guk

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