Il paese dei Pacs è protagonista di un'iniziativa volta a chiedere all'Onu una depenalizzazione universale dell'omosessualità. Per ora, il governo italiano tace. Firma la petizione anche tu.
La Francia chiederà all’ONU la depenalizzazione universale dell’omosessualità. Lo hanno confermato il ministro degli esteri, Bernard Kouchner, ed il segretario di Stato per i Diritti Umani, Rama Yade. La richiesta di pronunciamento riguarderebbe la decriminalizzazione universale dell’omosessualità, delle leggi antisodomia, quelle contro i rapporti tra persone dello stesso sesso e le leggi contro i presunti atti osceni nei 57 paesi dove queste legislazioni esistono ancora. Mentre sono in tutto 80 i paesi che ancora considerano del tutto illegale l'omosessualità prevedendo per chi commette questo tipo di "reato" la tortura e in alcuni casi la pena di morte.
La Francia sottoporrà la sua richiesta all’assemblea dell’ONU nel mese di dicembre. In Italia, invece, nessun uomo di governo e delle istituzioni in genere si è ancora pronunciato sull'iniziativa. Nel maggio 2008, all'indomani della sua nomina, la ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna dichiarò: «Sono pronta a sollecitare il nostro ambasciatore italiano presso le Nazioni Unite perché si faccia portavoce della richiesta della depenalizzazione universale dell’omosessualità». Ma finora tutto tace.
Durante il governo Prodi, il nostro paese si fece promotore della moratoria universale della pena di morte. Le associazioni sperano che anche in questo caso ci sia una mobilitazione internazionale guidata dall'Italia.
Per sollecitare il governo affinché si faccia promotore insieme alla Francia di questa iniziativa è possibile firmare una petizione on-line promossa da un gruppo di donne che frequentano il forum del sito EllexElle e che ritengono doveroso diffondere questa notizia e sollecitare gli utenti del web e la società a sostenere la proposta francese.
Per firmare clicca qui
La Francia chiederà all’ONU la depenalizzazione universale dell’omosessualità. Lo hanno confermato il ministro degli esteri, Bernard Kouchner, ed il segretario di Stato per i Diritti Umani, Rama Yade. La richiesta di pronunciamento riguarderebbe la decriminalizzazione universale dell’omosessualità, delle leggi antisodomia, quelle contro i rapporti tra persone dello stesso sesso e le leggi contro i presunti atti osceni nei 57 paesi dove queste legislazioni esistono ancora. Mentre sono in tutto 80 i paesi che ancora considerano del tutto illegale l'omosessualità prevedendo per chi commette questo tipo di "reato" la tortura e in alcuni casi la pena di morte.
La Francia sottoporrà la sua richiesta all’assemblea dell’ONU nel mese di dicembre. In Italia, invece, nessun uomo di governo e delle istituzioni in genere si è ancora pronunciato sull'iniziativa. Nel maggio 2008, all'indomani della sua nomina, la ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna dichiarò: «Sono pronta a sollecitare il nostro ambasciatore italiano presso le Nazioni Unite perché si faccia portavoce della richiesta della depenalizzazione universale dell’omosessualità». Ma finora tutto tace.
Durante il governo Prodi, il nostro paese si fece promotore della moratoria universale della pena di morte. Le associazioni sperano che anche in questo caso ci sia una mobilitazione internazionale guidata dall'Italia.
Per sollecitare il governo affinché si faccia promotore insieme alla Francia di questa iniziativa è possibile firmare una petizione on-line promossa da un gruppo di donne che frequentano il forum del sito EllexElle e che ritengono doveroso diffondere questa notizia e sollecitare gli utenti del web e la società a sostenere la proposta francese.
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