Pubblico il comunicato che appare sul sito del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli
Si è svolto stasera in Prefettura un incontro tra il Prefetto di Roma e Rossana Praitano, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, organizzatore del RomaPride 2008, alla presenza del Deputato Anna Paola Concia, di Sergio Rovasio dei Radicali e di Saverio Aversa di Rifondazione Comunista.
Il Prefetto ha comunicato alla delegazione l’impossibilità di far arrivare il corteo del 7 Giugno in Piazza San Giovanni, decisa dal Comitato di Sicurezza che si è riunito oggi.
Il Mario Mieli si dichiara stupefatto perché la decisione è del tutto priva di buonsenso.
Testardamente abbiamo combattuto fino alla fine; siamo stati sconfitti dalla cecità di chi non ha compreso la gravità etica e politica di negare una piazza per motivi risibili.
Testardamente il RomaPride si svolgerà ugualmente e in maniera pacifica, perché così è nella sua natura. Studieremo il percorso alternativo da presentare domani alla Questura.
Riteniamo sconcertante l’accaduto perché è un’offesa per tutta la comunità lgbt ed una ferita inferta alla dmocrazia. Proprio per questo, oltre che per le giuste rivendicazioni di piena cittadinanza di gay, lesbiche, bisessuali e trans, chiediamo a tutte/i di partecipare in massa all’evento del 7 giugno per dimostrare solidarietà e dire no a questa ingiustizia.
Rossana Praitano
Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Si è svolto stasera in Prefettura un incontro tra il Prefetto di Roma e Rossana Praitano, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, organizzatore del RomaPride 2008, alla presenza del Deputato Anna Paola Concia, di Sergio Rovasio dei Radicali e di Saverio Aversa di Rifondazione Comunista.
Il Prefetto ha comunicato alla delegazione l’impossibilità di far arrivare il corteo del 7 Giugno in Piazza San Giovanni, decisa dal Comitato di Sicurezza che si è riunito oggi.
Il Mario Mieli si dichiara stupefatto perché la decisione è del tutto priva di buonsenso.
Testardamente abbiamo combattuto fino alla fine; siamo stati sconfitti dalla cecità di chi non ha compreso la gravità etica e politica di negare una piazza per motivi risibili.
Testardamente il RomaPride si svolgerà ugualmente e in maniera pacifica, perché così è nella sua natura. Studieremo il percorso alternativo da presentare domani alla Questura.
Riteniamo sconcertante l’accaduto perché è un’offesa per tutta la comunità lgbt ed una ferita inferta alla dmocrazia. Proprio per questo, oltre che per le giuste rivendicazioni di piena cittadinanza di gay, lesbiche, bisessuali e trans, chiediamo a tutte/i di partecipare in massa all’evento del 7 giugno per dimostrare solidarietà e dire no a questa ingiustizia.
Rossana Praitano
Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli