giovedì 21 luglio 2005

Canada approva la legge sui matrimoni gay

E' il quarto paese dopo Belgio, Olanda e Spagna


Ottawa, 20 lug. - (Adnkronos/Dpa) - Il Senato canadese ha approvato, con 47 voti a favore e 21 contrari, la legge sui matrimoni tra omosessuali. Dopo Belgio, Olanda e Spagna, il Canada è il quarto Paese a introdurre nel proprio ordinamento il diritto all'unione coniugale per le coppie formate da persone dello stesso sesso.

Il progetto di legge, presentato dal governo la scorsa primavera, era stato votato dalla Camera il 28 giugno.

Il voto del Senato chiude definitivamente il dibattito, che in Canada come in Spagna ha avuto forti ripercussioni sulla società civile, determinando fratture e polemiche.

All'interno del Partito liberale, che fa parte della coalizione di governo, si sono registrate le defezioni del parlamentare Pat O'Brien, che ha restituito la tessera del partito in quanto contrario alla legge, e del ministro federale Joe Comuzzi, dimessosi dal governo federale per le stesse ragioni di O'Brien.

L'opposizione conservatrice, attraverso il suo leader Stephen Harper, ha annunciato che se alle prossime elezioni legislative, previste in ottobre, i conservatori dovessero vincere, una delle prime mosse del futuro governo canadese sarebbe quella di avviare il procedimento per l'annullamento della legge.

Ma, fanno notare i Liberali, l'unico modo per conseguire questo risultato sarebbe quello di appellarsi ad una particolare clausola prevista in Costituzione (la cosiddetta 'notwithstanding clausè) che permete al governo di annullare leggi ritenute in contrasto con i diritti fondamentali. Finora nessun governo federale ha mai fatto ricorso a questo strumento. La legge permette alle coppie gay anche l'adozione. I matrimoni non potranno venire celebrati nei luoghi di culto, ma soltanto in determinati luoghi pubblici, come municipi e tribunali. La 'mollà che ha fatto scattare il processo che ha portato all'approvazione della legge sulle nozze gay è stata una sentenza del 2003 della Corte d'Appello dell'Ontario, che dichiarò incostituzionale il divieto di matrimonio omosessuale. L'allora premier Jean Chretien, dopo che anche la Corte Suprema ritenne costituzionali le nozze gay, si impegnò a presentare un progetto di legge sulle nozze tra coppie dello stesso sesso e tutte le province federali, con l'eccezione dell'Alberta e di Prince Edward Island, rettificarono i propri ordinamenti per introdurre il diritto alle nozze omosessuali.

http://www.gaynews.it/view.php?ID=33359

1 commento:

Anonimo ha detto...

un altro passo in avanti e indietro per l'Italia.... mah

Uno straccio di laicità

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