Dall'amico americano, certo, il Berlusconi non si sarebbe aspettato un tiro mancino come questo, proprio a ridosso delle elezioni. L'edizione europea del settimanale Newsweek lo sbatte in copertina con una faccione accigliato e un titolo cattivo: Why Silvio Isn't Smiling, perché Silvio non ride. All'interno, in un lungo articolo su «ascesa e caduta di Berlusconi», la rivista statunitense fa un'analisi della sua esperienza politica sottolineando come questi cinque anni alla guida del governo italiano abbiano soprattutto fatto male all'Europa. «Il pericolo reale che l'Italia di Berlusconi pone per l'Europa è economico. Durante il suo governo la quarta economia d'Europa è diventata l'anello debole dell'unione. Da un già anemico tasso di sviluppo del 1.8% l'italia ha rallentato sino allo 0.0.%. Niente!...». E Newsweelk conclude: che Berlusconi «vinca o perda, l'Europa dovrà fare i conti con lui e col suo lavoro per molti anni a venire».
Ma i giornalisti americani non sono poco convinti che Berlusconi possa farcela: «la macchina politica di Berlusconi è allo sfascio. Il suo primo dibattito televisivo è stato un disastro. La sua coalizione e il suo governo sono fuori controllo. Berlusconi sta attaccando ormai anche la grande impresa - nocciolo dei suoi sostenitori ieri - sempre più preoccupata per quel che sembra l'inarrestabile declino italiano. Ma mentre molti dei mali che affliggono l'Italia possono essere attribuiti al suo fiammeggiamente primo ministro, quelli più seri e che maggiormente minacciano il resto d'Europa sono destinati a durare indipendentemente da chi vincerà le elezioni».
La conclusione dell'articolo è sconfortante, non tanto per il premier, quanto per gli italiani e per il suo successore: «Le sue fughe e le sue figuracce sono state per troppo tempo un diversivo per i sempre più gravi problemi dell'Italia. Le difficoltà del Paese sono così formidabili che il suo successore dovrà essere quasi un superuomo per poter superare».
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