di Enzo Biagi
Tanti auguri, brava gente. Quest’anno nell’uovo di Pasqua una bella sorpresa: la sconfitta di Silvio Berlusconi, che dalla politica, se vuole, può tornare ai suoi affari. O alle Bahamas, come da promessa in un momento di verità. Nessuno lo trattiene, tanto meno se gli frullano per la testa tre paroline: presidenza della Repubblica. Non all’altezza, in tutti i sensi. Ogni giorno aumentavano le contestazioni sulle schede da parte del leader di Forza Italia per il quale, evidentemente, il voto del popolo non è sovrano. E pensare che proprio per lui dovrebbe esserlo almeno due volte: prima di tutto perché è l’espressione della volontà della gente, quindi della democrazia, e poi perché a controllare il meccanismo elettorale c’era un suo ministro. L’unica cosa che dovrebbe fare il Cavaliere è chiedere scusa: non solo a Romano Prodi ma al Paese. Adesso al governo va il Professore ed è finita l’ora del dilettante. La strada, comunque, è lunga e difficile e, visto com’è andata negli ultimi cinque anni, ci saranno momenti duri per tutto il Paese.
Una raccomandazione al nuovo governo: rendete trasparente Palazzo Chigi, raccontate la verità alla gente, nessuno scheletro nell’armadio, raccontate quello che in quell’armadio trovate, niente sogni o illusioni o numeri falsi. Finalmente abbiamo voltata pagina e abbiamo il diritto di sapere che cosa fanno quelli che sono stati scelti per rappresentarci.
16 aprile 2006
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lunedì 17 aprile 2006
Obbligo di verità dopo le illusioni
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Sex crimes and the Vatican
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1 commento:
Dio ce ne scampi e liberi da un'ipotesi di presidenza della Repubblica al fattucchiere di Arcore!!!
Auguri davvero a Prodi e a tutta la compagine governativa, mi auguro che abbiano la forza e l'umiltà di andare avanti giorno per giorno e di ridare lustro alle istituzioni, così pesantemente vilipese in 5 anni di cabaret cialtronesco.
Mauro
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