venerdì 27 ottobre 2006

Camera, Gardini contro Luxuria "Non puoi usare il bagno delle donne"

La deputata forzista attacca l'onorevole transgender
Ma i questori di Montecitorio danno ragione alla parlamentare comunista
Il presidente Bertinotti: "Rispettare le scelte individuali"


ROMA - Al momento della sua elezione alla Camera nelle file di Rifondazione Comunista c'era chi aveva ironizzato proprio su questo aspetto: dove andrà a fare la pipì Vladimiro Guadagno, ovvero Wladimir Luxuria il deputato transgender del partito di Bertinotti? "Nel bagno delle donne" disse Luxuria sei mesi fa e la questione svanì. Senza troppi rimpianti. Fino ad oggi, però. Quando Elisabetta Gardini, l'ex volto televisivo, attuale deputata di Forza Italia, ha pensato bene di farne oggetto di una pubblica scenata. Davanti ai bagni della Camera. Che diventano scenario di uno scontro politico.

Ore 14,15 bagno delle donne. Luxuria entra. Alle sue spalle la Gardini che sbotta: "Ma allora è vero che Guadagno usa il bagno delle donne". Le prime a fare le spese dell'ira della deputata forzista sono le, sbigottite, addette alla pulizia: "Non potete permettere a Guadagno di usare il bagno delle donne".

Nulla da fare. La Gardini insiste: "Qui si tratta di una cosa fisiologica, non è una questione psicologica". A quel punto Luxuria reagisce: "Io mi riconosco nel genere femminile. Lei non può permettersi". La Gardini alza la voce: "Lei non può usare il bagno delle donne. Ora vado dai questori". Ma dai questori arriva un netto stop alle richieste della deputata forzista: "Le scelte relative alla propria identità sessuale appartengono alla sfera personale e come tali "vanno rispettate".

Luxuria la guarda andare e osserva: "E' la prima volta che mi capita. Sarebbe imbarazzante per me andare nel bagno degli uomini. Imbarazzante per me e per gli uomini che mi incontrassero".

Replica la Gardini, stavolta a bassa voce: "Trovare Guadagno mi ha provocato un trauma. Mi vergogno che si dia una immagine così di basso profilo del Parlamento. Se avessi saputo, sarei stata zitta...".


Le reazioni. "La mia posizione è nota ed è quella di rispettare le scelte individuali che conformano la personalità e orientano le scelte sessuali - commenta il presidente della Camera Fausto Bertinotti - Mi dispiace che se ne debba discutere, penso che basterebbe fare ricorso a una dote che non dovrebbe mancare, la tolleranza".

Immediato e critico il commento del ministro delle pari opportunità, Barbara Pollastrini: ""Sono esterrefatta, mi colpisce soprattutto una certa mancanza di stile e di umanità. E' incredibile che si debba intervenire su quali servizi possa utilizzare l'onorevole Luxuria, se non quelli da lei ritenuti utili". Di tenore opposto l'intevento della vicepresidente della Camera Giorgia Meloni di An, secondo la quale, occorre ribadire "il rispetto dell'etichetta istituzionale e delle elementari regole di educazione". E chiede che "Guadagno venga richiamato per iscritto".

(27 ottobre 2006)
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