martedì 8 maggio 2007

Gay, Ferrero contro la Bindi: "Esclusi a Firenze, io non vado"

Cresce la polemica intorno alla conferenza sulla famiglia
Il ministro della Solidarietà: "La mia partecipazione non è opportuna"


ROMA
- "Non condivido la scelta del ministro Rosy Bindi di non invitare le organizzazioni omosessuali al convegno nazionale sulla famiglia di Firenze. Ritengo pertanto che nemmeno la mia partecipazione sia opportuna". Lo strappo del ministro della Solidarietà Paolo Ferrero fa rumore. Una netta presa di distanza che divide due ministri del governo. "I temi dei diritti di cittadinanza di tutti i cittadini al di là del loro orientamento sessuale e delle loro scelte di vita, avranno evidentemente altre sedi di discussione" spiega Ferrero. Che insiste: "Ritengo che la definizione di diritti certi ed esigibili per ogni cittadino, al di là che viva in famiglia o meno, a partire dai soggetti più deboli come i bambini o i non autosufficienti, sia il vero salto di qualità per costruire un welfare moderno".

La decisione di Rosy Bindi di non invitare le associazioni omosessuali alla conferenza sulla famiglia, aveva già ieri creato polemica. La prima a reagire era stata la diessina Anna Paola Concia del coordinamento Gayleft: "Il ministro dice che non siamo famiglie, ma siamo rimasti gli unici in Europa a dire una cosa di questo tipo. Anche noi, invece, siamo famiglia". Poi era stata la volta di Sergio Lo Giudice, presidente dell'Arcigay: "Siamo alla Santa Alleanza omofobica. La risoluzione del parlamento europeo dello scorso 26 aprile contro l'omofobia aveva visto giusto condannando come atti omofobici i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali".

Reazioni che Rosy Bindi aveva commentato con tranquillità: "So bene che questo causerà molte polemiche ma alla conferenza i destinatari delle legge sulle convivenze non sono legittimate a partecipare". E oggi la notizia della defezione di Ferrero che alza il tono delle polemiche anche all'interno del governo.

(8 maggio 2007)

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