lunedì 19 novembre 2007

È gay e va in tv. E il parroco lo caccia

Un 21enne di Este, ex chierichetto e catechista, fa outing (in realtà coming out, NdT): espulso dal coro della Chiesa
La «confessione» al programma Ciao Darwin. Lui è un militante di Forza Italia



PADOVA - È gay, partecipa al programma televisivo «Ciao Darwin» che andrà in onda martedì sera, e il parroco lo caccia dal coro della chiesa. Tutto accade a Este, in provincia di Padova, ed è il quotidiano «Il Mattino di Padova» a raccontare la storia di Alberto Ruggin vent'anni, un passato di capochierichetto e di catechista, tra i fondatori del Circolo delle Libertà di Este, che non si vergogna e ritiene di aver fatto la cosa giusta, ma non tutti sono d'accordo con lui.

Ruggin ha dichiarato apertamente di essere gay, partecipando al programma tv di Paolo Bonolis nella squadra degli omosessuali che sfida gli eterosessuali. Ma il parroco della chiesa nella quale Ruggin, cantava nel coro, ha ritenuto che la sua omosessualità fosse motivo di esclusione dal gruppo. Ruggin, residente a Este, paese che in passato era una delle roccaforti del Veneto «bianco» ha raccontato che dopo aver fatto outing sulla sua natura sessuale in seguito alla partecipazione a «Ciao Darwin», il giovane, che da sempre partecipa alle attività della parrocchia della basilica delle Grazie - ex capochierichetto e catechista e da sette anni voce nel coro della chiesa - ha spiegato che il parroco, don Paolino, lo avrebbe invitato a non farsi più vedere alla corale a causa della sua omosessualità. «Lasciamo perdere queste cose», si è limitato a dire laconicamente il parroco.

Il sacerdote, stando al racconto di Ruggin al quotidiano, avrebbe circoscritto la reprimenda alla partecipazione al coro, non vietando al giovane di prender parte alla messa. La storia di Ruggin, tra i fondatori del Circolo delle Libertà di Este, ha destato scandalo nel paese, dividendo gli stessi compagni di partito del ragazzo fra posizioni solidali e prese di distanza sul modo pubblico scelto per rendere note le sue preferenze sessuali.


http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_19/chirichetto_gay_ciao_darwin.shtml

3 commenti:

zwinna ha detto...

ne vedremo delle belle!


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Anonimo ha detto...

Certo essere gay e al tempo stesso cattolici e di Forza Italuia è da masochisti. Comunque mi da il voltastomaco anche la solidarietà di Bonolis, che dice che ormai si tratta solo di "stereotipi"...Lui ci fa la trasmissione sopra gli stereotipi, con uso ae abuso di ogni luogo comune nel settore.

Diabolik

Finazio ha detto...

Non conoscevo l'argomento della puntata di Ciao Darwin, altrimenti me la sarei persa ancor più volentieri. Come ho già scritto da me, Ruggin non mi convince. Non ho capito se è una vittima o un furbastro.

Uno straccio di laicità

Sex crimes and the Vatican

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