mercoledì 19 gennaio 2005

I gay regalano a Fassino una rosa ma con le spine

Una rosa, simbolo del socialismo europeo, con tanti petali quanti sono i colori dell’arcobaleno, è il nuovo simbolo degli omosex ds che da ieri si chiamano Gayleft, consulta glbt

di Delia Vaccarello

ROMA - Una rosa con petali e spine offerta a Piero Fassino nel corso di un assemblea cui hanno preso molti dirigenti della Quercia, segnalando la crescente attenzione alle istanze gay. Fassino è stato risoluto: «Sostenere il patto civile di solidarietà (Pacs) è una scelta di civiltà, svilupperemo pienamente la campagna di sostegno alla proposta di legge. Sosteniamo il diritto di tutela e di riconoscimento delle relazioni interpersonali etero e omosessuali, dandoci un obiettivo: far adottare il pacs entro questa legislatura. Se ciò non avverrà, sarà un punto qualificante del programma di governo della coalizione di centro-sinistra per le elezioni del 2006». Andrea Benedino, portavoce Gayleft, aveva chiesto ai Ds una energica battaglia, preannunciando in caso contrario le «spine»: «Se il Pacs non sarà nel programma della coalizione per il 2006 gli omosessuali Ds non saranno a fianco del loro partito». Altra novità: Gayleft è una consulta, «strumento di osmosi» per Fassino tra gli omosex dentro e fuori la quercia, che serve a radicarsi nella società. «Una fetta del paese già si riconosce nella nostra battaglia di libertà», ha confermato Grillini. Ma che succede dentro la Quercia? La forte relazione con il coordinamento donne è già in atto da due anni, terreno comune «il principio della laicità e la capacità di ascolto», ha detto Barbara Pollastrini. Secondo Gianni Cuperlo la scommessa per Gayleft è quella di «contribuire al rinnovamento della sinistra riformista, provando a scuoterne cultura e vocabolario». Scossa di cui c’è bisogno: «Occorre un lavoro pedagogico rivolto alla classe dirigente dei Ds», ha detto Paola Concia, mentre Aurelio Mancuso ha proposto la redazione di un vocabolario di termini corretti per parlare di omosessualità. E con gli alleati? «Come farà Fassino a inserire il Pacs nel programma dell’intera coalizione?», si è chiesto Lo Giudice, annunciando altrimenti anche l’allontanamento di Arcigay. Insomma, la lotta degli omosessuali deve essere interpretata come battaglia per i diritti di libertà autentiche di cui la società sente il bisogno. Questo, secondo Gayleft, il messaggio cristallino che deve passare dentro i Ds e con gli alleati.

http://www.gaynews.it/view.php?ID=30655

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