Domenica 20 febbraio 287 comuni della Toscana hanno votato per le prime elezioni primarie ufficiali nella storia della Repubblica italiana, in vista delle regionali del 3 e 4 aprile. E' infatti la prima volta che i partiti, in seguito all'approvazione del nuovo Statuto e della nuova legge elettorale toscani, possono utilizzare questo strumento per designare i candidati all'interno delle proprie liste.
I Democratici di sinistra sono stati gli unici ad avvalersi delle primarie, aperte al voto di tutti i residenti nella regione. Settantatre gli esponenti del partito guidato in toscana da Marco Filippeschi, candidati per i 63 posti che ai DS spettano nelle liste di Uniti nell’Ulivo. Nel dettaglio 17 a Firenze, 6 ad Arezzo, 4 a Grosseto, 6 a Livorno, 7 a Lucca, 3 a Massa Carrara, 7 a Pisa, 5 a Pistoia, 4 a Prato e 4 a Siena. Fra di loro le donne sono 35, quasi la metà, mentre sono 12 i ragazzi provenienti dalla Sinistra Giovanile.
L’affluenza è stata altissima, superiore alle aspettative. Hanno votato infatti in più di 150 mila (secondo una stima dei Ds), di cui solo un terzo iscritti allla Quercia e che rappresentano circa il 21% dei voti presi dai Ds alle precedenti regionali toscane. Alti picchi di affluenza sono stati rilevati, oltre che nel capoluogo di Regione in cui hanno votato in 44.000, anche ad Arezzo e a Pisa, le città in cui i 'duelli' tra candidature forti si sono più sentiti e a Lucca (12.000 di cui solo 2000 iscritti alla Quercia). In Toscana elezioni primarie autogestite, si erano svolte anche nel ’95 e nel 2000. In quell’occasione, nonostante fossero presenti 350 seggi in più, l’affluenza fu di 70.750 di cui (34.000 circa iscritti ai DS e 36.000 non iscritti).
La grande affluenza è stata valutata positivamente anche dalla Regione, che ha sostenuto le spese ed ha organizzato e controllato lo svolgimento del voto e l' esito della consultazione nelle 603 sezioni distribuite nelle 10 province e nei 287 comuni del territorio.
«L’esperimento della legge regionale per le primarie - dice Marco Filippeschi - è riuscito. Abbiamo superando da soli e di gran lunga la partecipazione della Puglia dove le primarie le aveva fatte l'intero centrosinistra con grande battage mediatico nazionale. La Toscana può essere fiera di questa esperienza che costituisce anche una spinta positiva alla lista unitaria dell'Ulivo e a Claudio Martini».
«E' un'ottima partenza, segno che ai toscani piace partecipare - ha dichiarato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana - ed è un risultato incoraggiante visto che si tratta della prima esperienza assoluta e a cui ha partecipato un solo partito, i Ds. Se anche gli altri partiti sia del centrosinistra che del centrodestra avessero fatto altrettanto, tutta la politica avrebbe dato un segnale di apertura e di incoraggiamento alla partecipazione degli elettori».
http://www.dsonline.it/stampa/documenti/dettaglio.asp?id_doc=23464
lunedì 21 febbraio 2005
Primarie in Toscana: più di 150mila al voto
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