Mandate la vostra adesione a info@italialaica.it
La decisione di intitolare a Giovanni Paolo II la stazione centrale "Termini" della capitale della repubblica italiana non è che il culmine, davvero eccessivo, di un crescendo di delirio idolatrico da cui l'intera società italiana è investita in questi giorni. Sull'onda di un servilismo e di un'eccitazione mediatica e politica senza precedenti, si smarrisce ogni memoria del carattere laico delle istituzioni, del profondo pluralismo culturale, politico e religioso della società in cui viviamo, del carattere estremamente controverso, perfino per gli stessi cattolici, dell'eredità del defunto Papa. Si è perso in questi giorni, soprattutto, ogni rispetto per i milioni di cittadini che dissentono dalle opinioni e dalle convinzioni di questo Pontefice.
Riteniamo che, quanto meno, decisioni destinate a segnare a tempo indeterminato il volto di Roma dovrebbero essere assunte solo una volta esaurita l'attuale ondata emotiva.
Le organizzazioni che, tra gli altri, firmano questo appello e che fanno attualmente parte della "Consulta laica" del Comune di Roma, annunciano che, se la decisione di intitolare la stazione Termini a Giovanni Paolo II sarà confermata, si ritireranno da tale organismo.
http://www.italialaica.it/cgi-bin/news/view.pl?id=004475
mercoledì 13 aprile 2005
Appello dei laici italiani: la stazione Termini è di tutti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sex crimes and the Vatican
Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Nessun commento:
Posta un commento