mercoledì 29 giugno 2005

Canada, la Camera approva la legge sui matrimoni gay

Per l'entrata in vigore manca solo il sì, scontato, del Senato
Terzo nel mondo a legalizzare le nozze tra omosessuali


OTTAWA - La Camera canadese ha approvato la legge federale che riconosce i matrimoni omosessuali. Il Senato deve pronunciarsi nelle prossime settimane: in caso di approvazione, abbastanza scontata, il Canada sarà il terzo Paese del mondo, dopo Olanda e Belgio, a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

"Quello cui abbiamo assistito" ha commentato il ministro della Giustizia, Irwin Cotler, "è la riaffermazione da parte del Parlamento di due importanti principi: la libertà religiosa e l'uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini".

Nel governo non tutti però si sono trovati d'accordo: poche ore prima del voto uno dei più stretti alleati di del premier e ministro del suo governo, Joe Comuzzi, si è dimesso, lamentando l'assenza di un pubblico dibattito sui matrimoni gay.

L'approvazione del Senato è adesso considerata praticamente certa: infatti i liberali, partito del premier Paul Martin, hanno raggiunto in tale direzione un accordo con il Nuovo partito democratico e il Blocco indipendentista del Quebec.

La legge cancellerà una contraddizione che da alcuni mesi segna la legislazione canadese: dopo una serie di sentenze dei tribunali, i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono già legali nella maggioranza delle 13 province e per il 90% della popolazione canadese. Ma mancava una legge che riconoscesse il diritto a livello federale.

Il tema dei matrimoni gay in Canada è stato ampiamente dibattuto per quasi quattro anni. E ha diviso il Parlamento e il Paese. Alla fine hanno dato il loro sostegno il Nuovo partito democratico, i separatisti del Bloc Quebecois e i liberali di Martin.

(29 giugno 2005)

http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/esteri/canadanozze/canadanozze/canadanozze.html

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