mercoledì 6 luglio 2005

Grillini: Rai, atteggiamento pericolosamente omofobo

Lettera aperta al Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai Claudio Petruccioli, al Presidente e al Direttore generale della RAI.


Roma, 6 luglio 2005

OGGETTO: Proteste per l'informazione omofoba della RAI, per la sistematica censura verso gli esponenti della comunità omosessuale e richiesta di incontro.


Rivolgiamo questa lettera aperta al presidente della Commissione di Vigilanza sulla RAI, al presidente pro tempore e al direttore generale della RAI per protestare, con la massima forza, per i servizi odiosi ed omofobi mandati in onda dai GR e Tg della RAI a proposito dell'efferato omicidio del sindacalista della CGIL calabrese Michele Presta.

I servizi di oggi hanno parlato di "squallidi amori tra persone dello stesso sesso" rispolverando una terminologia brutale che speravamo fosse stata accantonata per sempre.

I terribili insulti rivolti ad una vittima dell'omofobia rendono Michele Presta doppiamente vittima e rafforzano la campagna di odio verso le persone omosessuali e verso la comunità gay e lesbica italiana.

In tutti i servizi mandati in onda, oltre ai toni insultanti, non è stata offerta, ai membri della comunità gay italiana, la possibilità di replicare o di esprimere un'opinione sul tragico dramma degli omicidi di omosessuali che, per esempio, ha registrato nella sola città di Roma, negli ultimi 10 anni, oltre 200 delitti.

È ormai da tempo, che l'atteggiamento della RAI nei confronti degli omosessuali è pericolosamente omofobo.

Nei numerosi servizi sulle riforme spagnole del governo Zapatero, relative all'estensione dell'istituto matrimoniale anche alle coppie omosessuali, abbiamo notato un netto sbilanciamento dell'informazione sulle tesi contrarie al matrimonio gay, ma minoritarie, dei Vescovi spagnoli con servizi spesso irridenti nei confronti della comunità omosessuale iberica.

Anche in questo caso non è stata mai data la parola ai rappresentanti della comunità gay e lesbica italiana.

La sistematica censura dei servizi di informazione della RAI verso gli esponenti della comunità omosessuale italiana è stata addirittura riconfermata ieri.

La RAI ha ritenuto opportuno non informare l'opinione pubblica sull'incontro del sottoscritto e di Titti de Simone, deputata lesbica, con il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e con il Presidente del Senato Marcello Pera a proposito di matrimonio gay e Patti civili di solidarietà.

Questi avvenimenti sono stati riportati da tutta la Stampa nazionale con estremo rilievo.

La censura della RAI verso gli esponenti della comunità omosessuale italiana, già denunciata, dal sottoscritto, in un intervento nell'aula della Camera dei deputati, sulla vicenda Tremaglia, è stata sottolineata più volte, con precedenti lettere aperte, ai presidenti degli enti di indirizzo che meriterebbero una risposta.

Siamo quindi a chiedere, con estrema urgenza, un incontro alle SS.LL. per porre rimedio alla grave distorsione dell'informazione verso le persone omosessuali in Italia ed alla ancor più grave censura operata nei confronti della comunità gay italiana.

In attesa di riscontri vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.


On. Franco Grillini
Deputato DS
Presidente onorario Arcigay

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