giovedì 28 luglio 2005

La vergogna della legge S.P. /1

Riporto qui sotto l'intervento dell'on. Nando Dalla Chiesa alla Camera dei Deputati:


DALLA CHIESA (Mar-DL-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facolta'.

DALLA CHIESA (Mar-DL-U). Signor Presidente, onorevoli colleghi, e' stato detto talmente tanto di questa legge ed abbiamo motivato con tanta continuita' le ragioni della nostra opposizione che usero' il tempo a mia disposizione per compiere un'operazione di giustizia sostanziale.

Propongo ufficialmente che questa legge cambi nome, che non porti piu' il nome dell'onorevole Cirielli, il quale l'ha rinnegata giuridicamente e moralmente, ritirando la sua firma, quando è stata mutata attraverso un intervento volto ad ottenere scopi assolutamente diversi da quelli iniziali.
Non incolpiamo un innocente. Mi sembra che continuare a collegare il nome dell'onorevole Cirielli a questa legge sia anche una manifestazione di crudelta' nei suoi confronti. Propongo pertanto che la legge venga chiamata "legge SP" e che questo d'ora in poi sia il suo nome.

"SP" anzitutto perche' e' la legge Salva-Previti, come abbiamo potuto vedere. E abbiamo tutti rilevato quel lapsus freudiano contenuto nella parte finale della legge stessa, per cui si prevedeva che soltanto i provvedimenti in corso ne venissero avvantaggiati. E' la legge Salva-Previti e lo abbiamo visto anche con la presenza cospicua del Governo in tutti i momenti in cui si e' votato e per il fatto che alla fine si e' assunto direttamente la responsabilita' della legge.

"SP" perche' e' una legge Sotto Pressione, una pressione formidabile che non ci consente di capire l'urgenza a cui siamo stati sottoposti; una legge che non finisce di essere discussa in Commissione e arriva in Aula; una legge per la quale viene stabilito il contingentamento dei tempi; una legge per la quale inopinatamente, l'ultimo giorno, il Governo deve impegnarsi, come
d'altronde abbiamo visto.

Credo valga la pena, per capire la forza di questa pressione, di rileggere le dichiarazioni dell'onorevole Filippo Mancuso ai tempi della legge Cirami.
"Non mi lascia in pace", gli diceva l'onorevole Berlusconi riferendosi all'onorevole Previti. Perfino il Presidente del Consiglio si sentiva sotto pressione e per questo alla fine ha messo il peso del suo incarico, attraverso il Governo, per il passaggio di questa legge.

E' anche la legge del Santo Protettore, la legge che fa riferimento a quella profezia minacciosa "simul stabunt, simul cadent" fatta dall'onorevole Previti e riferita ovviamente all'onorevole Berlusconi, nel caso lo avesse lasciato per strada in questa legislazione di favore.

Ma e' anche una legge Sfregia Parlamento, una legge che disonora la funzione di queste Aule, perche' le trasforma in un prolungamento degli studi professionali che non riescono ad ottenere in altro modo l'impunità per il proprio assistito. Salvarne 10.000 per salvarne uno, ma ieri ci e' stato detto che saranno almeno 180.000 all'anno i nuovi processi che verranno annullati per prescrizione.

Sarà una coincidenza, signor Presidente, ma nei giorni dopo l'11 settembre questo Senato votava, ventre a terra, la legge sul falso in bilancio; dopo le bombe di Londra, questo Senato vota, ventre a terra, la salva-Previti. Questo è il decoro istituzionale, ed è una cifra che dice qualcosa.

E' una legge Senza Pudore, perchè l'onorevole Previti tende a conculcare le liberta' dei parlamentari che lo criticano, non smettendo mai di portarli in giudizio civile, ma dilata all'inverosimile, come mai si e' visto, il campo delle facolta' che gli vengono accordate dal Parlamento e dalla sua funzione di parlamentare. (Applausi dal Gruppo Mar-DL-U).
Impedisce la parola agli altri, prende tutti i vantaggi della funzione parlamentare, approfittando della maggioranza.

Certo, per lui e' una legge Scacciapensieri, senza alcun riferimento allo strumento sonoro, che si ode in tutti i film folklorici sulla mafia, ma e' scacciapensieri perche' allontana per sempre i suoi guai giudiziari, li allontana in virtu' della nostra azione e della nostra corresponsabilita'.
Una corresponsabilita' grave - e' stato ricordato - perche' e' una legge smonta-processi; quanti processi finiranno ci e' stato detto dal Sottosegretario.

Chi ha parlato in questi anni di certezza della pena deve fare i conti con l'effetto di una legge che, per tutti i reati di gravita' medio-alta, impedira' che la pena si realizzi. Tutti coloro che avranno a disposizione avvocati e risorse per approfittare delle pieghe delle nostre procedure, rimarranno impuniti. La beffa e' che cio' accada in virtu' di un provvedimento intitolato alla necessita' di inasprire la recidiva: incensurati grazie a una legge sulla recidiva!

E' infine una legge Senza Padre; il povero Cirielli ha ritirato la sua firma. Pensiamo al nostro collega della Camera che presenta un onesto disegno di legge di destra, si accarezza questo bambino neonato, ma quando torna al reparto di ostetricia, al posto di questo bel bambino, trova uno scarrafone che porta ancora il suo nome, anche se con un asterisco accanto (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U, DS-U e del senatore Zancan); trova una cosa completamente diversa, che avrebbe fatto venire l'infarto a chiunque perche' sara' chiamata per sempre la legge Cirielli. Percio', mi sembrava giusto dedicare il tempo del mio intervento al tentativo di cambiare il nome da
Cirielli in salva-Previti.

Cari colleghi del centrodestra, non sono cosi' sicuro che noi del centrosinistra vinceremo le elezioni il prossimo anno; penso, pero', che sia molto probabile. Se cosi' sara', i motivi sono due: il primo e' la prolungata crisi economica, sulla quale avete avuto una relativa
possibilita' di incidere, ma alla quale avete dato comunque il vostro contributo. Il secondo motivo e' che, dentro questa crisi economica, mentre gli italiani facevano fatica ad arrivare alla fine del mese, chi comandava ha saputo curare egregiamente i fatti suoi, i suoi interessi, e questo gli italiani lo hanno percepito. Se perderete sara' soprattutto per questo
motivo.

A me dispiace che per effetto di questa probabile sconfitta non rivedremo in quest'Aula molti dei galantuomini del centrodestra, perche' la politica e' spietata e quando si perde, normalmente, rimangono i peggiori, i piu' entusiasti e i piu' disinteressati sono messi fuori. Per quanti galantuomini ho conosciuto nel centrodestra nel corso di questi quattro anni, mi dispiace; non so se ci saro' ancora, ma mi dispiace in assoluto. Purtroppo e' questo il destino, condito con un pizzico di libero arbitrio, di chi ha impiccato le sorti della propria coalizione al nome di Cesare Previti.

Questi sono fondamentalmente fatti vostri, anche se comportano effetti devastanti per la giustizia del Paese. Per quel che ci riguarda, come centrosinistra, come opposizione, non possiamo che ribadire oggi, in questa sede, nel modo piu' fermo e piu' indignato, il nostro no a questa ennesima, nuova e vergognosa legge incostituzionale. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U,
DS-U, Verdi-Un e Misto-RC).

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