venerdì 5 agosto 2005

Lettera di una coppia di donne italiane al primo ministro spagnolo Zapatero

"Riteniamo importante il PACS, ma il sogno nel cassetto è il matrimonio"



Ill. mo Primo Ministro José Luis Rodriguez Zapatero Presidentia del Gobierno Complejo de la Moncloa 28071 MADRID

e. p. c. Agli Organi di Stampa



Sig. Primo Ministro, sono Agata Ruscica una giornalista Italiana di 57 anni che convive da 22 anni con un'altra giornalista Angela Barbagallo di 61 anni. Una convivenza felice, resa triste solo dalla consapevolezza che lo Stato Italiano oggi rimane uno degli ultimi stati europei a non riconoscere in alcun modo le unioni gay. E' vero che oggi la sinistra di cui faccio parte promette per le prossime elezioni la possibilità che in Italia venga varata una legge (il PACS) simile in parte a quella francese, che regolamenta le unioni civili non solo gay.

Nell'attesa che la sinistra italiana torni a governare, e che si faccia una legge, passerà un altro anno e forse più. Noi non siamo più giovani, e la nostra paura è di non riuscire ad avere nella nostra vita tale riconoscimento. Riteniamo importante il PACS, ma il sogno nel cassetto è il matrimonio gay, che il l suo governo con coraggio ha attuato in Spagna.

Avevamo pensato di trasferirci in un altro Stato dove si è garantiti dalla legge e non si è discriminati, ma l'attaccamento alla nostra terra e alle nostre origini è molto forte, e gli affetti e le relazioni di amicizia che abbiamo costruito ci legano all'Italia

Abbiamo così pensato ad una doppia cittadinanza, quella Italiana e quella Spagnola. Tenuto conto che non possiamo e vogliamo allontanarci dall'Italia e dal lavoro che vi svolgiamo.

Il nostro Avvocato Ezio Menzione potrebbe studiare con i rappresentanti del Suo governo una formula per poter ottenere la cittadinanza spagnola, pur rimando in Italia e conservando la cittadinanza italiana, in modo da poter usufruire del matrimonio che la vostra legge prevede.

Matrimonio da fare a Madrid città che abbiamo visitato e che amiamo o a Roma presso l'Ambasciata Spagnola.

Il suo potrebbe essere un segnale forte a quegli Stati che ancora perdono tempo nel concedere diritti uguali a tutti i cittadini aldilà del credo religioso, che rimane un fatto privato, del quale abbiamo grande rispetto, ma che non può costringere milioni di persone a vivere da clandestini il proprio amore.

Nell'attesa di un Suo gradito riscontro distinti saluti.

Siracusa,

Agata Ruscica e Angela Barbagallo

http://www.gaynews.it/view.php?ID=33589

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