Palombarini, giudice di cassazione, riconosce il valore sociale della legge: "Davanti ai diritti non si abdica"
Roma, 14 gen. (Adnkronos) - Un rito annunciato ma non celebrato: in piazza Farnese il magistrato di Cassazione Giovanni Palombarini e' intervenuto dal palco alla manifestazione ''Tutti in Pacs'', ma non ha officiato simbolicamente le unioni di fatto come invece era stato annunciato dagli organizzatori. Un gesto 'censurato' preventivamente non solo dal ministro della Giustizia Roberto Castelli, ma anche dal vicepresidente del Csm Virginio Rognoni, che al magistrato aveva chiesto ''maggiore sobrieta' e misura''.
''C'e' bisogno della legge per regolare le coppie di fatto'', ha detto il giudice della Suprema Corte limitandosi ad esprimere la propria posizione sulle coppie di fatto con un discorso letto in pubblico tra gli applausi dei presenti. ''Non e' vero, come dicono da piu' parti -ha continuato Palombarini- che si fa questo discorso per legittimare le unioni tra gli omosessuali, in quanto la questione tocca parecchie coppie di eterosessuali. Ma anche se questo fosse vero sarebbe uguale: davanti ai diritti non si abdica''.
Da quest'assunto deriva anche ''la solidarieta' a coloro che sono a Milano per la liberta' e l'autodeterminazione delle donne.
Tutto si tiene. Il principio di laicita' dello Stato -ha commentato Palombarini- da qualche tempo nel nostro Paese e' messo in discussione''.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=35754
lunedì 16 gennaio 2006
Grande successo manifestazione sul Pacs a Roma: 50.000 presenti
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Sex crimes and the Vatican
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