Quattro statuette per Brokeback Mountain. Tre riconoscimenti per Walk The line. Clooney miglio attore non protagonista
Nessun premio a Tony Renis, unico italiano ad essere stato nominato
Il regista Ang Lee
LOS ANGELES - Il miglior film drammatico per la giura dei Golden Globe, è Brokeback Mountain, che è stato premiato questa notte dalla giuria della Hollywood Foreign Press durante una cerimonia tenutasi al Beverly Hilton Hotel. Ma non si è trattato dell'unico vincitore, anzi: anche se il premio dedicato al miglior regista è finito nelle mani di Ang Lee ad avere vinto tre statuette pesanti è stato Walk The Line, biografia di Johnny Cash, interpretato da Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, entrambi giudicati migliori attori protagonisti nella categoria musical o commedia. Walk the Line ha vinto anche il premio come migliore film in questa categoria e si propone come vero sfidante in vista degli Oscar.
Brokeback Mountain, che racconta una storia d'amore omosessuale, e ha sollevato diverse polemiche pur riscuotendo un buon successo al botteghino (da ricordare anche i riconoscimenti alla Mostra di Venezia), rimane però il film favorito, avendo tra l'altro ottenuto ben sette nomination.
Felicity Huffman si è aggiudicata la statuetta di migliore attrice drammatica, per la prova in Transamerica, mentre Philiph Seymour Hoffman è stato giudicato migliore attore drammatico per la parte in Capote. George Clooney ha vinto il globo come migliore attore non protagonista drammatico, per la sua interpretazione nella pellicola Syrana, nella quale interpreta un agente della Cia in Medio Oriente. Il corrispondente al femminile del premio vinto da Clooney è invece andato a Rachel Weisz per il suo ruolo in The Constant Gardener.
Il premio alla carriera è stato consegnato da una raggiante e incinta Gwyneth Paltrow a Sir Anthony Hopkins, che sul palco l'ha abbracciata calorosamente e ha ricevuto la standig ovation dei presenti in sala: "Un premio fantastico ha - detto Hopkins - Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi registi e attori e voglio ringraziare tutti loro ma anche tutti gli stunt, gli elettricisti, i parrucchieri, e tutti coloro che sono anonimi ma che lavorano più duro di tutti quanti. Grazie a questa industria che con me è stata straordinariamente generosa e grazie a cui ho avuto un favolosa carriera. E non è mica finita", ha concluso l'attore.
Il premio per il miglior film straniero è andato a Paradise Now, una pellicola palestinese che indaga sugli attentatori suicidi e sulle loro motivazioni. Il regista del film, Hany Abu-Assad, ha definito il premio "un riconoscimento per i palestinesi che meritano libertà e uguaglianza".
Per la televisione: migliore serie drammatica Lost, migliore serie non drammatica Desperate Housewifes. Geena Davis è stata premiata come migliore attrice: è protagonista di una serie Tv drammatica nella quale interpreta la prima presidente donna degli Stati Uniti, Commander in Chief. Mentre l'attore britannico Hugh Laurie ha vinto come protagonista della serie drammatica House.
Nessuno Globo d'oro al cinema italiano. L'unico esponente del cinema di casa nostra ad essere stato nominato era Tony Renis, con la colonna sonora di Christmas in Love. Il premio per la migliore canzone originale è invece andato a A love that will never grow old, parte della colonna sonora di Brokeback Mountain.
I Golden Globe vengono scelti ogni anno dai circa 85 membri della Hollywood Foreign Press Association e sono decisamente una sorte di anticipazione dei più importanti Oscar, assegnati invece dai circa 6.000 membri della Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
(17 gennaio 2006)
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martedì 17 gennaio 2006
I cowboy omosessuali di Ang Lee stravincono i Golden Globe 2006
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