venerdì 6 gennaio 2006

Tettamanzi "apre" alle coppie gay: "Dignità per tutti"

L'Arcigay: segnale nuovo che può superare pregiudizi che fanno soffrire milioni di persone


Roma: L'Arcigay promuove il cardinale Dionigi Tettamanzi. "L'arcivescovo di Milano propone un atteggiamento assolutamente diverso da quello utilizzato negli ultimi anni dalle gerarchie vaticane. Il rispetto che l ha richiesto nei confronti dei gay è un buon segnale di disponibilità" ha detto ieri il segretario nazionale dell'associazione Aurelio Mancuso. Il riferimento di Mancuso è al discorso pronunciato dall'alto prelato ad Ancona, mercoledì scorso. Durante la prima relazione del Convegno diocesano "Gesù speranza dell'Uomo", il cardinale, a proposito del riconoscimento legale delle coppie omosessuali, aveva sottolineato: "Quando si porrà il problema lo si affronterà. La Chiesa non impone ma propone la verità con rispetto e dolcezza servendola nel segno di un dono, con amore e per amore". Poi aveva aggiunto: "La dignità personale è propria di tutti, nessuno escluso. Ogni persona, qualsiasi scelta faccia nella vita, chiede di essere rispettata, e vorrei anche aggiungere amata. Il che però non vuol dire accettazione di certi comportamenti". Di qui l'invito ad "ascoltare, incontrare, condividere".

Sempre sulle coppie gay aveva precisato: "Si tratta di definire bene il contenuto di questi diritti fra virgolette accampati, e quali strada si possono seguire per venire incontro a queste esigenze, senza offendere il tessuto comunitario legato alla famiglia che è proprio del popolo italiano".

Parole apprezzate dall'Arcigay. "Tettamanzi non sposa le rivendicazioni dei movimenti delle donne e degli omosessuali - ha detto Mancuso - ma il dialogo a cui esorta la Chiesa, è uno strumento che può aiutare a conoscersi meglio, a superare esclusioni e pregiudizi che fanno soffrire milioni di gay e lesbiche credenti".

Non a casa proprio il dialogo sarà oggetto del convegno organizzato dall'associazione per il prossimo 13 gennaio a Roma dal titolo "Il diritto alla sessualità nella società dei credenti".

Hanno aderito esponenti dell'islam, dell'ebraismo, del protestantesimo, di organizzazioni dei gay credenti e del cristianesimo di base. Il cattolicesimo ufficiale non ha risposto all'invito.

http://www.gaynews.it/view.php?ID=35621

Nessun commento:

Uno straccio di laicità

Sex crimes and the Vatican

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.