(08/01/2007) L`Unione si riunisce nella reggia più bella d`Italia per dare uno slancio riformista all`azione del Governo Prodi. E` l`ora di mettere giù le carte. Anche sul Pacs. ESEMPIO IMMOBILE VALORE >> imposta successione 0 8% (€32.000,00) ipoteca castastale € 336,00 3% (€12.000,00) TOTALE € 336,00 € 44.000,00
Il 31 Gennaio scade la data entro la quale il Governo Prodi ha promesso di presentare un disegno di legge per le coppie di fatto. Promessa fatta quando, durante l'approvazione della finanziaria, fu scritta sulla legge una discriminazione grave che esclude i partner conviventi dall'esenzione della tassa di successione per i patrimoni inferiori al milione di euro (leggi tutta la storia »). E' bene non dimenticare infatti che il centrosinistra si è fatto legislatore di una discriminazione riassumibile nello schema di seguito, che dimostra come le persone omosessuali, impossibilitate ad accedere all'istituto matrimoniale e dunque impossibilitate a comparire nello status di 'coniugi' nel diritto di successione, debbano pagare più soldi per ereditare i patrimoni minori in qualità di partner conviventi. Mentre invece se si è ricchi, omosessuali ed etero pagano lo stesso nella tassa di successione.
€ 400.000,00 CONIUGE SPOSATO PARTNER CONVIVENTE
Vista la grave discriminazione, il Governo si è impegnato, in sede di Commissione Giustizia del Senato, a presentare un disegno di legge per regolare i diritti delle persone facenti parte delle coppie di fatto. Non di Pacs si tratta, in effetti. Anche se ormai la terminologia è andata a farsi benedire. Ma ricordarlo è un obbligo, soprattutto per un media glbt: il centrosinistra non sta legiferando per i Pacs, ma per molto meno e cioè per una legge che tuteli le persone, non riconoscendo tuttavia il soggetto coppia di fatto come soggetto avente diritto. Il sogno di avere un Pacs in Italia, come in Francia (dove invece ora si parla di andare oltre il Pacs e cioè verso una parificazione del matrimonio), è svanito nel dicembre 2005, come su questo sito abbiamo sempre spiegato (leggi »).
Comincia Giovedì 11 a Caserta un plenum di Governo per fare il punto della situazione sulle questioni che il Paese deve affrontare nell'anno entrante. Un tentativo di Prodi di dare una svolta riformista all'azione del suo esecutivo, come richiesto recentemente da Fassino. Sul tavolo questioni delicate: riforma pensioni, legge elettorale, liberalizzioni.
Barbara Pollastrini, Ministro delle Pari Opportunità, ha promesso che a Caserta presenterà davanti a tutti i Ministri il testo che dovrebbe consentire al Governo di mantenere la promessa di un disegno di legge entro il 31 Gennaio.
Dall'Unità di oggi 8 gennaio: Barbara Pollastrini «Abbiamo lavorato tenendo sempre presente il programma dell’Unione - spiega il professor Stefano Ceccanti, capo dell’Ufficio legislativo delle Pari Opportunità -. Riconoscere diritti e doveri agli individui che convivono in una coppia di fatto: questo è lo spirito della legge». Ci sarà un registro presso i comuni, dove le coppie - senza distinzione di sesso - potranno iscriversi e tale registrazione varrà come prova (ma non come condizione indispensabile), della convivenza per l’attivazione di diritti e doveri tra cui, ad esempio, reversibilità della pensione, assegno familiare anche dopo la separazione per l’ex convivente più debole economicamente, assistenza ospedaliera, permessi di visita in carcere, possibilità di subentrare nei contratti di affitto.
La speranza è che il Governo avanzi compatto, perché sebbene è legittimo e doveroso sottolineare, come fanno legittimamente i Teodem e cioé i cattolici intransigenti dell'Unione, l'Opus Dei Sen. Binetti in primis, che su temi di questo genere è il Parlamento che deve esprimersi, è pur vero che come si può accettare un maxi-emendamento vergognoso imposto dal Governo al Parlamento per la recente Finanziaria, non si vede perché non si possa accettare un disegno di legge con cui il Governo suggerisca al Parlamento di legiferare sulle coppie di fatto. Nessuno scandalo dunque se sarà proprio l'esecutivo di Romano Prodi a dare il suo imprinting ad una legge Pacs. Anzi.
Piuttosto la vera domanda che ci sorge spontanea e cristallina, come le meravigliose cascatelle d'acqua che adornano i giardini di quella magnifica opera umana che è la Reggia di Caserta dove il Governo si riunisce è: questo Governo è riformista? Il Governo Prodi è un governo che darà la sua spallata riformista alla storia di questo nostro paese? Si spera davvero di sì. Si spera che questo Governo mostri i muscoli, che prenda a schiaffi i comunisti che vogliono abbassare l'età minima pensionabile sì da lasciare a pancia piena i 55enni di oggi e prospettare un futuro da barboni ai 30enni di oggi: e che metta mano dunque allo scaglione della riforma Maroni, diluendolo, ma portando l'età pensionabile a 60 anni, perché cristosanto a 60 anni un uomo oggi è più che vivo è più che produttivo è più che meritevole di contribuire con il suo lavoro alla società. Si spera che questo Governo mostri il bastone necessario verso quell'area mafiosetta (un po' meridionaloide e settentrionaloide al contempo) pronta a difendere le caste (come altrimenti chiamare le corporazioni che ingessano il nostro paese): e che lasci a Bersani il potere di compiere le liberalizzazioni più urgenti, avvocati, notai, giornalisti, assicurazioni, farmacisti, ma soprattutto telecomunicazioni e banche! Si spera che questo Governo mostri i suoi attributi ai cattolici sedicenti teodem, a quella lobby vaticanista pronta a dar guerra in Parlamento contro i diritti delle persone omosessuali e contro una legge che difenda i diritti delle persone facenti parte di coppie di fatto. Per quanto nessuno lo dica infatti, perché c'è un Rutelli di mezzo che si dice riformista e poi è contro i Pacs e al contempo i comunisti che difendono i Pacs ma non si dicono riformisti, in realtà la regolamentazione di nuove forme di convivenza è quanto di più riformista questo governo possa fare in materia di diritti civili. Un disegno di legge sulle persone facenti parte di coppie di fatto sarebbe un grande segnale di riformismo per il Governo Prodi e toglierebbe ai gruppuscoli parlamentari che si vanno scomponendo anche all'interno dei partiti (nei Ds in primis, con Salvi della sinistra Ds che traffica per far sua in Commissione Giustizia la vicenda Pacs) una materia esplosiva che potrebbe condurre lo stesso Governo ad implodere.
Sicché a Caserta giungono zampillanti e ottimistiche le nostre magre speranze di avere una piccola legge di dignità civile per questo nostro paese bisognoso di mille e più riforme.
Giuliano Federico
http://www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?i=3491
mercoledì 10 gennaio 2007
PACS: le speranze di Caserta
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