venerdì 31 ottobre 2008

Binetti Vergogna!

Comunictao del Circolo Mario Mieli


BinettiGravissime le dichiarazione dell’Onorevole Paola Binetti che, chiamata a commentare le linee guida per le ammissioni al sacerdozio, accosta esplicitamente l’omosessualità alla pedofilia.

La deputata democratica afferma che «queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un’emergenza educativa ».

Parole gravissime che, se forse rivelano i retropensieri delle gerarchie cattoliche, non trovano nessun riscontro nella realtà e nella letteratura scientifica, ma sono anzi atte a ingenerare allarme e fomentare odio e discriminazione nei confronti delle persone omosessuali, la cui vita affettiva e sessuale non si esercita certo in istinti brutali e incontrollabili verso nessuno, tanto meno i bambini.

Si ritorna ai timori di Fini sui maestri omosessuali che credevamo archiviate e relegate alla preistoria della politica. Ulteriormente incomprensibile e inaccettabile risulta poi il parallelo tra lo stop ai preti omosessuali e la necessità di “avere sacerdoti sani, sportivi, vissuti come modelli potenziali”. Come se gli omosessuali non fossero sani o non possano essere sportivi o dei modelli positivi, esattamente come ogni altro cittadino di qualsiasi genere e orientamento sessuale. Prima di dire certe cose prive di fondamento e senso l’onorevole Binetti farebbe bene a esercitarsi in pratiche di cui è certamente più avvezza mettendo ad esempio il cilicio in bocca... Chissà che non ne trovi giovamento!

Sono espressioni vergognose e indegne, violentemente offensive per tutte le persone e i cittadini omosessuali, molti dei quali con il loro voto al PD hanno contribuito alla sua elezione.

Vogliamo sperare che chi è portatore di una tale gretta visione della società, esprimendo odio e discriminazione feroce nei confronti degli omosessuali, non possa trovare più posto nel Partito Democratico. Il segretario Veltroni deve prendere atto di una incompatibilità di queste dichiarazioni con la linea del suo Partito (e ci auguriamo di tutto il panorama politico italiano) espellendo l’onorevole Binetti.

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli esprime il massimo sdegno per queste dichiarazioni e invita tutte e tutti a esprimere formale protesta e contestazione all’onorevole Binetti e al Paritito Democratico perché prenda i necessari provvedimenti.
Chiamiamo, faxiamo e scriviamo al Partito Democratico un unico messaggio: “BINETTI VERGOGNA!”.
I numeri: tel. 06/ 675471 - fax 06/ 67547319 - mail info@partitodemocratico.it.
Scriviamo anche a Paola Binetti binetti_p@camera.it, al segretario Walter Veltroni veltroni_w@camera.it, e al capogruppo del PD alla Camera Antonello Soro soro_a@camera.it.

Consapevoli che l’omofobia non si combatte con le pacche sulle spalle, e le vaghe dichiarazioni, ma agendo seriamente a livello educativo, ci proponiamo appunto di educare debitamente queste persone, scrivendo loro il nostro sdegno e costringendoli a smistare il maggior numero di fax e mail con lettere che esplicitino la loro ignoranza e il male che fanno a tanti cittadini. Speriamo in questo modo di far comprendere alla Binetti (ma abbiamo dubbi che intenda) e ai responsabili del PD e quanto in Italia i cittadini civili siano in numero maggiore rispetto a quanto credano. Anche in Italia, come già nella maggior parte dei paesi europei non deve essere più ammissibile, per figure con compiti istituzionali e ruoli di rappresentanza pubblica, compiere esternazioni di questo tenore senza alcuna conseguenza per la propria carriera politica. Il Circolo Mario Mieli propone anche, come già fatto in altre occasioni con successo, di querelare la deputata Paola Binetti, seguendo le istruzioni riportate qui di seguito.

Rossana Praitano - Presidente
Andrea Maccarrone
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi unisco al titolo che hai scelto.

Andrea ha detto...

E' venuto spontaneo :-)

Uno straccio di laicità

Sex crimes and the Vatican

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