Dopo la pubblicazione del post di ieri nel quale anticipavo i servizi della prossima puntata di Victory dedicata ai gay nello sport, tra i quali uno dei più attesi è certamente quello sugli Eurogames di Barcellona, sono stato contattato da Francesco, il capitano dei KingKickers, la squadra di calcio milanese che a quei giochi ha partecipato. E' stato molto gentile e disponibile e ha accettato di rispondere a qualche domanda
Quando è nata la squadra dei KingKickers?
I KingKickers nascono come "estensione" di una squadra già esistente: la NaNb. Sono nati proprio per partecipare agli eurogames: serviva una squadra di calcio a 11 con una rosa più ampia.
E' giusto definirla una squadra gay?
Bella domanda... indubbiamente siamo una squadra di ragazzi gay ma siamo una squadra di calcio, assolutamente come le altre. Ciò che voglio dire è che non bisogna avere la tessera dell'arcigay per giocare. Spesso vengono a giocare con noi ragazzi che hanno gusti sessuali differenti dal nostro, a noi non interessa, conta la passione per il calcio.
Come dicevo siamo una squadra di calcio ma prima di tutto siamo un gruppo di amici che si divertono a stare insieme che sia per giocare a calcio o per mangiare una pizza.
Solo questo anno avete deciso quindi di partecipare agli Eurogames?
Sì, abbiamo deciso di partecipare agli eurogames a febbraio, considera però che alcuni di noi avevano già partecipato ad altri tornei internazionali di calcio gay che vengono organizzati ogni anno prima: io ad esempio sono stato due volte Francoforte, due volte Amburgo, due volte Barcellona e una volta Parigi. Ormai ho una certa esperienza di tornei internazionali...
Quando siete partiti sapevate già che Paolo Colombo avrebbe fatto un servizio sulla vostra partecipazione?
Sì, lo sapevamo. L'abbiamo saputo fin dall'inizio
Le telecamere de la7 vi seguivano sempre? Sia durante le partite che in albergo?
Sì, ovunque. Te ne accorgerai vedendo la trasmissione
C'era un po' di preoccupazione per questo?
Sì certo, qualche componente della squadra non ha voluto farsi riprendere, qualcun altro si è convinto solo alla fine, trascinato dall'entusiasmo degli altri, ma diciamo che la preoccupazione c'è stata
Spero che comunque nessuno si sia pentito...
Io posso parlare a titolo personale. e ti posso dire che non mi sono pentito di ciò che ho fatto.
Coltivo la speranza che il nostro gesto possa servire soprattutto a noi; mi interessa relativamente se un giocatore di serie A farà coming out vedendo la trasmissione e seguendo il nostro esempio.
Sarei più contento se vedendo la trasmissione qualche mio compagno che ora vive male la sua omosessualità si convincesse che non ha nulla da temere, che non succede nulla a vivere sereni
Ecco, questa è la mia più grande speranza.
E mi piacerebbe che tanti altri ragazzi gay che giocano nei campionati minori (e ce ne sono, te lo assicuro) si rendessero conto che qui a Milano c'è un gruppo di ragazzi gay che vivono la loro stessa passione in maniera serena.
Come vi è venuta l'idea di dichiararvi?
E' stato Paolo Colombo a proporcelo. Ha detto che avrebbe voluto fare delle interviste parlando di noi e del calcio. Il resto è venuto spontaneamente
Come è stata accolta questa proposta?
Dciamo che il primo a cui l'ha chiesto sono stato io; mi ha detto: “il capitano non può non parlare”
ed effettivamente non potevo tirarmi indietro
Quindi sei stato il primo
Sì, sono stato il primo ad essere intervistato
Dopo ti sei sentito liberato o preoccupato?
Mi son sentito bene, è stata una cosa spontanea
Nessuno, a parte la squadra, sapeva della tua omosessualità?
Nessuno
Dopo l'intervista ti sei dichiarato con qualcuno o aspetti che vedano la trasmissione?
Questo è un argomento delicato che sinceramente mi ha dato molto da pensare, per ora non lo sa ancora nessuno...
Temi qualche reazione inaspettata?
Devo dire la verità, sono curioso di vedere quali saranno le reazioni e soprattutto come mi comporterò di fronte ad esse. E' come una prova
A questo hai pensato anche durante la registrazione?
No perchè noi non abbiamo seguito la registrazione. E' stato girato tutto in diretta a Barcellona
e lì non c'era il tempo di pensare a queste cose, la testa era impegnata da tuttl'altri pensieri
Oltre a te chi ha accettato di farsi intervistare da Paolo?
Oltre a me hanno fatto coming-out i due vice-capitani, un membro storico della squadra ed il più giovane del gruppo.
Non credi che le vostre dichiarazioni possano mettere in evidenza l'ipocrisia del mondo del calcio specialmente in quello professionistico che dipinge il calcio come sport non adatto ai gay.
Ho riletto in questi giorni la dichiarazione di Gianni Rivera: “Ogni volta che sento parlare di gay tra i calciatori, mi stupisco. Mi sembra difficile pensare che scelgano un gioco così maschio”. L'ho trovata davvero deprimente. Tu che ne pensi?
Sicuramente, questo è il motivo principale per cui ho deciso di fare questo gesto. Leggere quelle dichiarazioni per uno come me (ma come me ce ne sono tanti) che ha giocato 27 anni a livello agonistico, che ha sul proprio corpo un'ottantina di punti in cicatrici, che ha giocato sui ampi in fango, con la neve, col gelo leggere quelle dichiarazioni mi ha veramente dato fastidio
Gianni Rivera è un mostro sacro del calcio, sai come veniva chiamato ai suoi tempi? L'abatino.
Questo soprannome glielo diede il compianto Gianni Brera perché lo riteneva troppo raffinato e tattico, poco disposto al sacrificio atletico e troppo leggero nel gioco di copertura, aveva cioè un modo di giocare poco “maschio", curioso vero?
Ma per me Gianni Rivera rimane un grande, calcisticamente parlando, abatino o no.
E delle dichiarazioni di Cannavaro cosa pensi? “Non ho mai visto un calciatore gay”
A me pare impossibile, fai un po' te. Molto probabilmente non ha mai chiesto
Hai già visto il servizio di V-ictory?
No, è top secret. Lo vedremo tutti insieme in diretta dopo aver giocato una divertentissima partita di calcio, ovviamente
La vedrai con la squadra quindi....
Sì, partita, mega rinfresco a base di pizza, salatini bevande e poi la visione della trasmissione in religioso silenzio
Torniamo a Barcellona, come è stata quella esperienza?
Fantastica, io l'ho vissuta fin dal primo giorno quando la squadra non era altro che qualche nome scritto su un foglietto (che conservo).
La preparazione è stata dura (dal punto di vista organizzativo) ma poi tutte le fatiche sono state ripagate dall'entusiasmo con cui tutti hanno partecipato. Dal punto di vista sportivo non è andata come volevamo: sfortuna, inesperienza (alcuni erano al loro primo torneo internazionale) ed altro non ci hanno permesso di portare a casa una medaglia ma vedere i ragazzi felici e consapevoli di aver vissuto un'esperienza di gruppo indimenticabile mi ha davvero dato tanta carica
Andrà meglio la prossima volta.... avete intenzione di continuare questa esperienza, no?
Sicuramante , siamo già iscritti agli OutGames di Copenaghen 2009, vogliamo vincere queste olimpiadi!!!
In bocca al lupo per quanto possa servire farò il tifo per voi.
Quando è nata la squadra dei KingKickers?
I KingKickers nascono come "estensione" di una squadra già esistente: la NaNb. Sono nati proprio per partecipare agli eurogames: serviva una squadra di calcio a 11 con una rosa più ampia.
E' giusto definirla una squadra gay?
Bella domanda... indubbiamente siamo una squadra di ragazzi gay ma siamo una squadra di calcio, assolutamente come le altre. Ciò che voglio dire è che non bisogna avere la tessera dell'arcigay per giocare. Spesso vengono a giocare con noi ragazzi che hanno gusti sessuali differenti dal nostro, a noi non interessa, conta la passione per il calcio.
Come dicevo siamo una squadra di calcio ma prima di tutto siamo un gruppo di amici che si divertono a stare insieme che sia per giocare a calcio o per mangiare una pizza.
Solo questo anno avete deciso quindi di partecipare agli Eurogames?
Sì, abbiamo deciso di partecipare agli eurogames a febbraio, considera però che alcuni di noi avevano già partecipato ad altri tornei internazionali di calcio gay che vengono organizzati ogni anno prima: io ad esempio sono stato due volte Francoforte, due volte Amburgo, due volte Barcellona e una volta Parigi. Ormai ho una certa esperienza di tornei internazionali...
Quando siete partiti sapevate già che Paolo Colombo avrebbe fatto un servizio sulla vostra partecipazione?
Sì, lo sapevamo. L'abbiamo saputo fin dall'inizio
Le telecamere de la7 vi seguivano sempre? Sia durante le partite che in albergo?
Sì, ovunque. Te ne accorgerai vedendo la trasmissione
C'era un po' di preoccupazione per questo?
Sì certo, qualche componente della squadra non ha voluto farsi riprendere, qualcun altro si è convinto solo alla fine, trascinato dall'entusiasmo degli altri, ma diciamo che la preoccupazione c'è stata
Spero che comunque nessuno si sia pentito...
Io posso parlare a titolo personale. e ti posso dire che non mi sono pentito di ciò che ho fatto.
Coltivo la speranza che il nostro gesto possa servire soprattutto a noi; mi interessa relativamente se un giocatore di serie A farà coming out vedendo la trasmissione e seguendo il nostro esempio.
Sarei più contento se vedendo la trasmissione qualche mio compagno che ora vive male la sua omosessualità si convincesse che non ha nulla da temere, che non succede nulla a vivere sereni
Ecco, questa è la mia più grande speranza.
E mi piacerebbe che tanti altri ragazzi gay che giocano nei campionati minori (e ce ne sono, te lo assicuro) si rendessero conto che qui a Milano c'è un gruppo di ragazzi gay che vivono la loro stessa passione in maniera serena.
Come vi è venuta l'idea di dichiararvi?
E' stato Paolo Colombo a proporcelo. Ha detto che avrebbe voluto fare delle interviste parlando di noi e del calcio. Il resto è venuto spontaneamente
Come è stata accolta questa proposta?
Dciamo che il primo a cui l'ha chiesto sono stato io; mi ha detto: “il capitano non può non parlare”
ed effettivamente non potevo tirarmi indietro
Quindi sei stato il primo
Sì, sono stato il primo ad essere intervistato
Dopo ti sei sentito liberato o preoccupato?
Mi son sentito bene, è stata una cosa spontanea
Nessuno, a parte la squadra, sapeva della tua omosessualità?
Nessuno
Dopo l'intervista ti sei dichiarato con qualcuno o aspetti che vedano la trasmissione?
Questo è un argomento delicato che sinceramente mi ha dato molto da pensare, per ora non lo sa ancora nessuno...
Temi qualche reazione inaspettata?
Devo dire la verità, sono curioso di vedere quali saranno le reazioni e soprattutto come mi comporterò di fronte ad esse. E' come una prova
A questo hai pensato anche durante la registrazione?
No perchè noi non abbiamo seguito la registrazione. E' stato girato tutto in diretta a Barcellona
e lì non c'era il tempo di pensare a queste cose, la testa era impegnata da tuttl'altri pensieri
Oltre a te chi ha accettato di farsi intervistare da Paolo?
Oltre a me hanno fatto coming-out i due vice-capitani, un membro storico della squadra ed il più giovane del gruppo.
Non credi che le vostre dichiarazioni possano mettere in evidenza l'ipocrisia del mondo del calcio specialmente in quello professionistico che dipinge il calcio come sport non adatto ai gay.
Ho riletto in questi giorni la dichiarazione di Gianni Rivera: “Ogni volta che sento parlare di gay tra i calciatori, mi stupisco. Mi sembra difficile pensare che scelgano un gioco così maschio”. L'ho trovata davvero deprimente. Tu che ne pensi?
Sicuramente, questo è il motivo principale per cui ho deciso di fare questo gesto. Leggere quelle dichiarazioni per uno come me (ma come me ce ne sono tanti) che ha giocato 27 anni a livello agonistico, che ha sul proprio corpo un'ottantina di punti in cicatrici, che ha giocato sui ampi in fango, con la neve, col gelo leggere quelle dichiarazioni mi ha veramente dato fastidio
Gianni Rivera è un mostro sacro del calcio, sai come veniva chiamato ai suoi tempi? L'abatino.
Questo soprannome glielo diede il compianto Gianni Brera perché lo riteneva troppo raffinato e tattico, poco disposto al sacrificio atletico e troppo leggero nel gioco di copertura, aveva cioè un modo di giocare poco “maschio", curioso vero?
Ma per me Gianni Rivera rimane un grande, calcisticamente parlando, abatino o no.
E delle dichiarazioni di Cannavaro cosa pensi? “Non ho mai visto un calciatore gay”
A me pare impossibile, fai un po' te. Molto probabilmente non ha mai chiesto
Hai già visto il servizio di V-ictory?
No, è top secret. Lo vedremo tutti insieme in diretta dopo aver giocato una divertentissima partita di calcio, ovviamente
La vedrai con la squadra quindi....
Sì, partita, mega rinfresco a base di pizza, salatini bevande e poi la visione della trasmissione in religioso silenzio
Torniamo a Barcellona, come è stata quella esperienza?
Fantastica, io l'ho vissuta fin dal primo giorno quando la squadra non era altro che qualche nome scritto su un foglietto (che conservo).
La preparazione è stata dura (dal punto di vista organizzativo) ma poi tutte le fatiche sono state ripagate dall'entusiasmo con cui tutti hanno partecipato. Dal punto di vista sportivo non è andata come volevamo: sfortuna, inesperienza (alcuni erano al loro primo torneo internazionale) ed altro non ci hanno permesso di portare a casa una medaglia ma vedere i ragazzi felici e consapevoli di aver vissuto un'esperienza di gruppo indimenticabile mi ha davvero dato tanta carica
Andrà meglio la prossima volta.... avete intenzione di continuare questa esperienza, no?
Sicuramante , siamo già iscritti agli OutGames di Copenaghen 2009, vogliamo vincere queste olimpiadi!!!
In bocca al lupo per quanto possa servire farò il tifo per voi.
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