Durissimo attacco del presidente del Consiglio contro l'Ulivo
"Sarebbe uguale a un altro regime comunista qualunque"
ROMA - "Se la sinistra andasse al governo, questo sarebbe l'esito: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo. Non sarebbe lo Stato liberale che vogliamo noi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dicendosi "sicuro" che nel 2006 gli italiani confermeranno alla Cdl il mandato di governare. "I cittadini - ha aggiunto nel corso di un collegamento telefonico con la manifestazione 'Neveazzurra' - l'anno prossimo ci domanderanno di proseguire nel governare il Paese".
Se il programma della Gad sarà di "rottura" con il governo Berlusconi, allora, ha detto ancora il premier commentando le dichiarazioni rese oggi da Romano Prodi "sarà anche di rottura con l'Italia che vuole crescere". "Mi fa piacere che facciano un programma - ha proseguito il presidente del Consiglio - Dio voglia che si mettano d'accordo su un programma, qualsiasi esso sia, almeno ne vedremo uno, perché finora non abbiamo visto niente".
Berlusconi è tornato anche sul tema della procreazione assistita. Per auspicare che il Parlamento modifichi la legge per evitare il referendum. Ma soprattutto per dire che se si arriverà alla consultazione popolare, questa si dovrà svolgere "nella prima parte del periodo indicato dalla legge", che prevede il voto tra il 15 aprile e il 15 giugno. Quindi al più presto possibile.
(16 gennaio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/politica/dibacdldue/berlaprodi/berlaprodi.html
domenica 16 gennaio 2005
Berlusconi: "Con la sinistra miseria, morte e terrore"
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