Il rispetto per il lento spegnersi di una vita non ci faccia dimenticare ciò che ha rappresentato questo Papa
di Aurelio Mancuso
In queste ore il mondo guarda a San Pietro con grande apprensione e rispetto. Il tramonto di un indiscusso protagonista della scena mondiale degli ultimi 25 anni, pone interrogativi forti. Il giusto silenzio davanti alla sofferenza e al rapido fuggire della vita, non può cancellare che questo Papa è stato un fiero avversario di ogni qualsiasi apertura della Chiesa verso le questioni che attengono la morale sessuale, l’autonomia dei corpi, le aspirazioni sentimentali di milioni di gay e lesbiche.
Con il rigore asciutto, in sintonia con il generale cordoglio per la fine di un pontificato così storicamente importante, delle parole che vanno pronunciate con attenzione ed equilibrio, come movimento lgbt italiano non vogliamo, ne dobbiamo, rinunciare ad evidenziare che Giovanni Paolo II è stato il campione di una normalizzazione curiale che ha consumato la propria rivincita sulle pur timide aperture del Concilio Vaticano II. Il Papa polacco ha riportato indietro le lancette della storia e immerso la struttura ecclesiale in una sorta di moderno medioevo, giocato con abilità sulla scena mondiale e sui mass media, conciliando indiscutibili importanti prese di posizioni sui temi della pace e della risoluzione dei conflitti, con altrettanto fermi moniti contro le libertà individuali, e i diritti civili.
Stiamo per essere sommersi da una campagna stampa, che accrediterà esclusivamente i meriti di questo importante uomo del nostro tempo; sarà quasi impossibile ascoltare voci dissidenti, che ricordino le poche cose qui descritte (e tante altre potrebbero essere ricordate…); come dirigenti e militanti del movimento lgbt italiano, manteniamo salda la nostra testimonianza di un popolo, che non può e non deve sottacere quanto, a causa anche di questo Papa, si è protratto e accresciuto dentro la Chiesa un atteggiamento discriminatorio verso le persone omosessuali.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=31590
venerdì 1 aprile 2005
Le ultime ore di Giovanni Paolo II, la fine di un'epoca
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sex crimes and the Vatican
Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Nessun commento:
Posta un commento