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di Giulio Maria Corbelli Lunedì 25 Luglio 2005 | ||
Le immagini dei ragazzi con la corda al collo hanno scioccato centinaia di persone. Per protesta, mercoledì alle 17 manifestazioni davanti al consolato a Milano e all'Ambasciata a Roma. | ||
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«Avevo letto parecchio, durante la preparazione del mio libro, su quanto l'Iran, e non solo, perseguita e mette a morte gli omosessuali ma è la prima volta che ci sono anche delle foto - commenta Giuseppe Lo Presti, autore del libro "Omofobia" - Sono tremende, mi mettono una rabbia, una tristezza tremenda e una pietà per questi due ragazzi bendati che, oltretutto, vengono impiccati da altri due uomini mascherati. Come se non si dovessero guardare negli occhi per evitare di provare qualunque emozione, è una disumanità tremenda».
Rabbia, dolore, consternazione, senso di importenza; sono queste alcune delle reazioni che emrgono dalle decine di email circolate in questi giorni sull'argomento. Ma molte propongono reazioni concrete. Oltre alla partecipazione alle manifestazioni di mercoledì, un'azione sempre utile e significativa da fare è quella di far conoscere la propria condanna all'Ambasciata Iraniana in Italia (recapiti e modello della lettera li trovate in fondo all'articolo IRAN: IMPICCATI DUE GIOVANI GAY, apparso il 21 luglio scorso su Gay.it, traduzione dell'articolo originale di OutRage!). A livello istituzionale, intanto Franco Grillini ha presentato una interrogazione al Ministro degli affari Esteri Gianfranco Fini chiedendo di sottoporre alle autorità iraniane «il disappunto del nostro Paese per le barbare esecuzioni», e di «invitare le autorità iraniane a non applicare la pena capitale», avviando al contempo «un forte intervento politico-diplomatico nelle istituzioni comunitarie e internazionali, per una moratoria universale contro la pena di morte».
GayLib, l'associazione di omosessuali liberali e di centrodestra, propone una riunione straordinaria delle Nazioni Unite contro l'omofobia, la tortura e la condanna a morte delle persone omosessuali. L'idea è stata lanciata in una lettera inviata alla Commissione Diritti umani dell'Onu in seguito alla brutale esecuzione. «All'assise dell'Onu - si legge sulla nota di GayLib - dovranno essere invitati i rappresentanti delle principali associazioni gay del mondo affinché la comunità internazionale prenda coscienza e intervenga pesantemente con una moratoria contro la pena di morte e in difesa della piena legittimità di ogni orientamento sessuale che rispetti la dignità di ogni cittadino e il pudore pubblico. Affinché nessuna legge di nessuno Stato al mondo possa una volta di più torturare e mettere a morte esseri umani con l'unica inesistente colpa di essere omosessuali».

«Marco Pannella infine sollecita la Commissione a sospendere ogni tipo di relazione con l'Iran, condizionandone la ripresa al rispetto dei diritti umani fondamentali».
Le reazioni alla notizia mettono alla prova anche il reale desiderio di integrazione con la cultura islamica di molti omosessuali. «Premetto che non sono affatto un razzista - afferma Kenzor nel forum di Gay.it - anzi auspico per l'integrazione con altri popoli, perchè questo porterà ricchezza culturale, ma davanti a questi fatti, le bombe, i kamikaze,lo sfruttamento delle donne mi viene da chiedere, ma quanta ipocrisia e bigottismo esiste nella cultura islamica?».
«La cosa ancora piú inquietante - risponde Daemien73 - é quanta poca risonanza abbia questa notizia, per me allucinante, in Occidente. A diffonderla infatti sono stati organi di stampa indipendenti. Cosí si fa finta di niente di fronte a situazioni documentate da foto (ero scioccato a vedere quei due ragazzini con la corda intorno al collo, non potevo credere che fosse vero)».
http://it.gay.com/view.php?ID=20543
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