lunedì 25 luglio 2005

Senza parole

Povia, quello de “I bamnini fanno oh”, è stato recentemente intervistato dal settimanale Panorama.
Un’intervista (che ho riportato qui sotto) piena di luoghi comuni omofobi che non ci saremmo aspettati da un cantante che lo scorso 4 giugno è salito sul palco del Pluriel Pride Concert, il concerto di chiusura del Gay Pride nazionale.
Invito i lettori di questo blog a scrivere cosa ne pensano dell'intervista mandando una mail direttamente a lui (o a chi gestisce il suo sito): giuseppe@povia.net


Ora sono gli adulti a fare «oh»
di Costanza Rizzacasa d'Orsogna



Macché buonista, il cantante che esalta i bambini ha molte facce nascoste. È politicamente scorretto («Gay si diventa»), no logo («Mi vesto al mercato») e opportunista: «Non mi schiero, devo lavorare».



Non vado da nessuna parte perché ho un disco che parla di peccato e di sesso. Tutti pensano che sia un bravo ragazzo, invece sono trasgressivo.
E in che cosa?
Se spegne il registratore glielo dico. Scherzo. Ovviamente quella canzone mi ha fatto comodo. Non sono mica un santo io. Ci mancherebbe.
E Paolo Bonolis?
Bonolis è un grande. Ha fatto questa cosa del Darfur credendoci davvero. Del resto si occupa dei problemi dei bambini da una vita.
Da una vita?
Sì, perché lei non lo vedeva Bim Bum Bam?
Beh, erano cartoni, non problemi.
Comunque mi piace molto. È uno capace di accendere una polemica e spegnerla subito (si mette a cantare): Chi è che non ha mai tirato l'acqua al suo mulino?/ Siamo tutti un po' mugnai quando c'è di mezzo il grano... Ma non ne posso parlar male, gli devo molto.
Si capisce. Politicamente dove sta?
Un po' dde qua, un po' dde là. Certe volte sembro di sinistra. In realtà avendo la terza media non ho neanche un'idea. Comunque quella che si fa in Italia non è politica. Politica vuol dire amministrazione. E l'Italia non la sta amministrando nessuno.
Si spieghi.
Beh, mi dica pure che sono di sinistra, ma alla fine chi è che la vuole questa cavolo di guerra?


Tiziano Ferro


Pensavo parlasse dell'Italia.
Ah no, in Italia stiamo bene.
Davvero?
Certo, rispetto ad altri paesi...
Però non mi ha risposto: per chi vota?
Boh. Ora cosa c'è, il centrodestra? Ha vinto Silvio Berlusconi...
Sì, un po' di tempo fa ormai.
E va tutto bene, va tutto solo bene. Io sono per il vivi e lascia vivere. Non mi dà fastidio niente.
Tranne le guerre.
Ah sì. Io sono contro la guerra. Sono per la pace. Ora lo so che scriverà che sono di sinistra.
Non ci penso nemmeno. E al referendum ha votato?
Sì, ma non le dico come.
Come, Gianfranco Fini lo dice e Povia no?
Fini è schierato. Io non mi schiero. Devo lavorare.
Ma il referendum non è solo una scelta politica, la svolta di Fini lo dimostra. E lei ha una bambina di 5 mesi. Un'idea se la sarà pure fatta.
Certo se tu vuoi un figlio da me e c'è questa possibilità, perché no (si volta verso il suo assistente)... Lo dico? Per me che due gay o due lesbiche possano adottare un figlio non è affatto giusto.
Non è giusto?
Certo che no. Il bambino chi chiamerà papà?
La famiglia non è solo quella tradizionale. E comunque all'estero, negli Stati Uniti, per esempio, agli omosessuali danno la possibilità di adottare ragazzini gay.
Perché, ci sono ragazzini gay? Gay non si nasce. Lo si diventa in base a chi frequenti, a quello che ti insegnano da piccolo.
Vuol dire che se si respira gay si diventa gay?
Una specie. Come quei bambini che mamma e papà picchiano e loro per perversione vogliono essere picchiati. Ma se lei mi vuole bene, non la scriva questa cosa. Non scriva che l'ho detto, perché non è normale avere queste idee. Anche se ognuno è libero di pensarla come vuole. Comunque io so quello che dico. Anch'io ho avuto una fase gay.
Davvero? Racconti.
È stato quando avevo 18 anni. È durata sette mesi, poi l'ho superata. E ho anche convertito due miei amici che credevano di essere gay e invece adesso sono sposati e hanno anche dei figli.
È credente?
Ho la fede, ma in chiesa non ci vado.


Paolo Bonolis


E di che fede è?
Dell'Inter.
I giornali li legge?
Tutti i giorni. La Repubblica e il Corriere. Uno di sinistra e uno di destra.
Il «Corriere» non è esattamente di destra.
Ah, no? Ma sa, in realtà guardo solo i titoli.
Dove si veste?
Nei mercati. Le aziende mi mandano un sacco di roba con scritte grandi così. Ma io non gli farei mai pubblicità. Compro tutto al mercato... Ora penserà che sono di sinistra.
Non l'ho mai pensato, direi piuttosto che lei è un ultrà di destra. Comunque oggi andare al mercato non è più tanto alternativo, anzi fa molto trendy. Ma senta, quell'etichetta della Levi's che ha addosso?
(Fa una gran scena per tentare di rimuoverla). Poi le dico la storia della Levi's. Sono ebrei, sa?
Davvero? Prima però mi dice qualcuno con cui vorrebbe lavorare?
Tiziano Ferro, anche se dicono tutti che sia gay.
Ah sì? E lei ci crede?
Figuriamoci, quello è uno che scrive canzoni per uscire con le ragazze.
Perché, si scrivono canzoni per uscire con le ragazze?
Certo, qualcuno scrive canzoni anche per farsi le scopate.
Non ne ero al corrente. E lei che fa per «farsi le scopate»?
Non me le faccio. Mi faccio le seghe. Chi si accontenta gode poco ma gode per sempre.
E la sua compagna?
In questo momento non c'è.
E il tradimento?
Il tradimento è peccato. Anche con il pensiero.
Lei crede nel peccato?
Certo. C'è il demonio dall'altra parte che non vede l'ora che io litighi con il mio manager. Sono le persone che mi invidiano. Che cercano di mettere zizzania nel mio gruppo. Mi odiano tutti, sa?
Stento a crederlo. Ha vizi particolari? Fumo? Droga?
Ho provato l'hascisc e anche l'erba. Ma ho smesso prima di Sanremo. Per i bambini non sarebbe stato un buon esempio. Comunque a volte una canna è meglio di un sonnifero.
Prende sonniferi?
Io no.
E perché ha parlato di sonniferi?
Perché da un mese e mezzo appena mi addormento faccio sogni strani. Salamandre, serpenti, uomini che mi vogliono ammazzare. Così mi accendo una canna e mi annebbio.
Ma non aveva detto di aver smesso?

http://www.panorama.it/spettacoli/star/articolo/ix1-A020001031883/idpag1-1

13 commenti:

Anonimo ha detto...

hho letto l'intervista: ma c'è o ci fa? penso che quest sia il classico ignorantello che crede di sapere tutto... è una contradzione vivente, troppi luoghicomuni sui gay. in quale mondo vive? è meglio che ocntinui a scrivere canzoni e a non rilasciare nessuna intervista, non sa quello che dice.... se questi sono i giovani d'oggi... poveri noi

Anonimo ha detto...

Non bisognerebbe mai giudicare un artista se non attraverso le sue opere.
La canzone di Povia, sebbene non originalissima, è molto gradevole e delicata: ne traspare una sensibilità in netto contrasto con le parole di Povia stesso nell'intervista citata.
E con questo?
Forse si tratta davvero di un "ignorante", ma d'altronde non nega di esserlo, ammettendo di aver terminato gli studi dopo le medie.
Ignorante non vuol dire stupido e il successo del suo brano è meritato, perciò ignorante sei tu che lo accusi dello stesso "crimine", dal momento che lui è stato capace di scrivere e vendere la sua canzone (semplice e ingenua, ma in fondo umana e simpatica come lui) a un pubblico molto vasto, mentre tutto quello che sai fare tu è scrive accuse su un blog. Provaci tu a comporre un brano di successo, forse dovrai ridefinire i tuoi metri di giudizio per quanto riguarda cultura e ignoranza, il cui confine in te è molto dubbio.
Tra l'altro dire che Tiziano Ferro è gay e che quelli come lui non devono adottare figli non mi sembra sbagliato (quanto al cantante romano lo so).
Inoltre Povia ha ammesso un passato omosessuale: pensi ancora sia omofobo?

Anonimo ha detto...

Hai ragione Anonimo!
Doctor Who è il vero ignorante assieme all'autore di questo blog.

Vorrei inoltre aggiungere che Doctor Who è particolarmente stolto, perché bolla Povia di qualunquismo, dimostrando però che nella realtà dei fatti è lui il vero ignorante che crede di sapere tutto: "se questi sono i giovani d'oggi... poveri noi", non può esserci frase fatta più banale di questa. Parli tu dei luoghi comuni di Povia? Vai in pensione nonno, e se ci sei già schiatta! Liberaci dalla tua retorica vecchia e abusata.
Il mondo non è giovane ma dalla parte dei giovani, la tua vetusta idiozia ti chiama alla tomba.
Vincenzo Viola

Andrea ha detto...

Caro anonymous,

Ti invito a rileggere quanto da me scritto.
Nel mio intervento non giudico affatto Povia come artista. Infatti non ho espresso giudizi sulle sue canzoni. Ho solo criticato quello che ha detto nell'intervista a Panorama.
Non ho detto che è uno stupido e nemmeno un ignorante.
Sul fatto che i gay non debbano adottare rispetto la tua opinione anche se non la condivido.
Sì, penso ancora che Povia sia omofobo, anche se ammette di aver avuto esperienze omosessuali in passato.
D'altra parte anche molti gay repressi sono omofobi.

P.S. non rispondo ai giudizi sulla mia cultura (o ignoranza) e nemmeno su quella di chi scrive su questo blog, compresa la tua

Anonimo ha detto...

A dire la verità mi riferivo all'intervento di Doctor Who, non al tuo Andrea.
Rispetto la tua opinione sulle adozioni, ma non esistono ragazzini gay da adottare ai gay e etero per le coppie etero.
Gay a volte si nasce, a volte lo si diventa a seguito di una delusione o di un'esperienza, positiva o negativa che sia, ma nessun ragazzo, ragazzino o bambino è qualcosa di ben definito finché non diventa adulto e spesso anche gli adulti si trovano a vagare senza meta, pieni di domande.
Poi c'è chi le domande non se le pone, come Dottor Who - il vero ignorante di cui si parlava.
Ad ogni modo, pensala come vuoi, ma quell'intervista non significa nulla data la banalità delle domande dell'intervistatore e la conseguente ingenuità di Povia.
Quantomeno Povia risponde personalmente e non ricorre ancora ad un ufficio stampa che gli detti le risposte.

Andrea ha detto...

Non so se bambini molto piccoli hanno una sessualità den definita. Non so nemmeno se gay si nasca o si diventi, ma non penso che la sessualità sia influenzabile dai genitori (altrimenti non ci sarebbero gay)
E' vero le domande erano banali e Povia c'è cascato con due piedi come si dice dalle mie parti...

Anonimo ha detto...

Adesso si inizia a ragionare.
Dunque, dici che secondo te i genitori non influenzano la sessualità dei figli?
E' vero il contrario e non solo secondo mia opinione.
Genitori troppo o poco presenti, mamme possessive, padri aggressivi ecc.. possono influenzare il futuro del figlio più di quanto t possa credere.
Inoltre tralasci un particolare: se è vero come affermi che i genitori non possono compromettere la sessualità del figlio, ricorda che stai comunque parlando dei genitori naturali, una coppia etero e non gay, dunque il discorso non può essere lo stesso se ad allevare il figlio sono due uomini o due donne.
Non credo tuttavia che siano i genitori a formare il figlio in toto, ma è innegabile che essi possano condizionarlo.
D'altra parte non si può generalizzare, alcune coppie gay potrebbero essere in grado di crescere un figlio senza fargli mancare nulla (a parte dei parenti naturali, ma sempre meglio che orfano!). Il discorso ovviamente non può valere per tutte le coppie omosessuali: vedi gli uomini effemminati, travestiti o comunque dalla virilità troppo fragile già solo per loro stessi figuriamoci per farsi carico di un figlio e dargli il buon esempio, oppure le lesbiche che odiano il genere maschile (a loro dovremmo concedere anche il privilegio di sole adozioni femminili? Per crescere altre donne piene di bile?).
E poi ammettilo, credi sul serio che un figlio non ne risenta se adottato da una coppia gay? Pensa alla sua di vita, alle prese in giro da parte di compagni di classe e affini, pensa a quella vita che condurrà e alle sue radici famigliari che non saranno MAI normali.
Forse dovremmo abituarci all'idea, il mondo va in quella direzione e un domani sarà così, ma non penso che sia proprio "giusto".
Per quel che mi riguarda i gay possono fare quello che vogliono, è ingiusto discriminarli, non è nemmeno giusto classificarli in base alle loro preferenze sessuali, però la famiglia, i genitori, dovrebbero essere sempre naturali o una sintesi della natura (coppia etero che non può vere figli).
Dal momento che i gay scelgono di amare i propri simili non possono procreare e così sia.
Comunque vale la pena di dirlo ancora una volta, meglio adottati dai gay che orfani.

Andrea ha detto...

Che io sappia nei paesi dove da tempo è permessa l'adozione a gay, come gli Stati Uniti, si nota uno sviluppo affettivo e comportamentale nella norma con le adozioni etero.
Ovviamente non tutte le coppie gay saranno idonee per l'adozione come non lo sono tutte le coppie etero. Non so se conosci l'iter per l'adozione, non facile essere dichiarati idonei.
E poi diciamolo chiaramente: la coppia etero, almeno all'inizio, sarebbe avvantaggiata dalle graduatorie e alle coppie gay resterebbero i bambini marginali rifiutati dalle coppie etero: bambini già grandi o portatori di handicap.
Per quanto riguarda la vita sociale di un bambino adottato da una coppia gay ti do ragione: al momento sarebbe discriminato dagli altri genitori (e di conseguenza dai bambini), come lo erano 20 anni fa i figli di genitori separati.
Escludi a priori che sia possibile in natura che animali omosessuali (e ce ne sono eccome tra i mammiferi) possano prendersi cura di un cucciolo abbandonato?
Diciamolo insieme: meglio adottati da gay che orfani! :-)

Anonimo ha detto...

Mi hai convinto, direi.
Col dialogo si ottiene tutto ed ecco la mia ammissione!
Hai davvero ragione quando dici che nemmeno tutte le coppie etero sono idonee - neppure quelle che di fatto hanno o possono avere figli.
Inoltre mi hai ricordato che non è molto semplice ottenere l'idoneità per l'adozione e anche questo è vero!
Però ancora la storia delle adozioni gay non mi convince del tutto, voglio dire: certo, meglio adottati che orfani, come prima e su questo direi che non si possa discutere (anche se immagino già che qualche bigotto non la pensi così - a proposito, ma nessuno ha mai pensato al danno che possono fare i bigotti? Fermiamo le adozioni hai più ferventi cattolici, che sono anche peggio dei fanatici di altre religioni...), d'altronde non credo che la sessualità sia la sola in pericolo nel caso di un'adozione gay (anzi, forse quello è il minimo...).
Mi preoccupa soprattutto la qualità di vita del bambino adottato - a prescindere dall'affetto e dal calore famigliare...
Dicevo prima, pensa alle prese in giro, alla discriminazione - ingiusta certo, ma inevitabile (ora, speriamo il mondo cambi in questo!) - ma prova anche a pensare alla tua vita famigliare e a tutti i piccoli episodi che la compongono rapportati al mondo gay...
Qualora una coppia gay adottasse dovrebbe essere doppiamente attenta e discreta rispetto a una etero: pensa ai gesti affettuosi tra partner di fronte al bambino, o se li vede a letto...
E poi pensa a questo povero bambino che cresciuto invita la sua fidanzata (perché è cresciuto etero) a casa e presenta i suoi papà... Rifletti su come la vita possa cambiare se vedi tutto il mondo crescere con mamma e papà mentre tu hai il tuo papà attivo e il tuo papà passivo.

Andrea ha detto...

Col dialogo ci si arricchisce sempre, si impara a non vedere solo il proprio punto di vista.
Forse sono ottimista ma quando vedo due etero che si baciano non penso al fatto che siano uomo o donna: sono due persone che si amano. ;-)
Tu mi dirai, facile l'hai sempre visto!
Comunque anche le effusioni tra etero non erano ben viste anche solo 70-80 anni fa, pensa che mia nonna non poteva nemmeno camminare per strada mano nella mano col fidanzato prima del matrimonio....
Mi ricordo sempre la reazione che ebbe una mia amica alla vista del suo primo bacio tra gay (eravamo in vacanza a Londra) dopo un primo momento di stupore mi disse che in vita sua non aveva mai visto così tanto amore espresso in un bacio.
E' proprio questo il difficile: non vedere due uomini (o donne) che si baciano, vedere due persone che si baciano.
Comunque il ragazzo adottato avrà detto alla fidanzata della sua situazione familiare, almeno spero! ;)

Anonimo ha detto...

Già, ci sono molti "gesti" d'amore che possono infastidire - chi l'amore non lo trova o non lo sa esprimere (non voglio ripetermi, ma a costo di passare per fanatico anche io, in senso opposto, dico che TUTTI i fanatici religiosi non esprimono affetto, amore o buoni sentimenti, ma solo follia e mi riferisco in particolare a quella brutta specie dei bigotti cattolici che osano negare la sessualità e la passione identificandola col peccato! Se non è contro natura il concetto di peccato!).
Va bene osservare due persone che si amano e si baciano, ma non bisognaq dimenticare il buon senso e la decenza (visto che anche una coppia etero che esagera diventa inutilmente volgare e maleducata se in pubblico): a questa stregua anche un pompino può risultare un inno all'amore, se osservato nella giusta ottica, ma non è uno spettacolo adatto a un minore.
Un bacio gay? Sì, se contenuto, ovvio, ma che formazione riceverà il bambino adottato? Non si tratta più di un bacio visto fuori, all'aperto, tra estranei.. sono papattivo e papassivo che si vogliono bene? Certo, ma quando quel bambino si troverà a scegliere chi e come baciare? Oltretutto gli mancherà sempre il contatto durante la formazione con un genitore di sesso opposto al suo e a coloro che l'hanno adottato.
Dovrà pur apprendere qualcosa sul mondo femminile PRIMA di provarci con una ragazza.
Sì, quando la troverà le dirà che è "figlio" di gay, ma non è tutto così semplice come ce la stiamo raccontando.
Può un genitore gay aiutare il figlio a superare i propri problemi con l'altro sesso se non li ha mai affrontati nemmeno lui?
Lo porteranno allora a trovare la zia lesbica per chiedere un parere sulle donne?

Andrea ha detto...

La decenza cambia col tempo.
Voglio pensare che i genitori ai quali sia affidato un figlio si comportino responsabilmente, indipendentemente dalla loro sessualità.
Questo non solo in ambito sessuale/affettivo (effusioni spinte davanti al figlio) ma anche in ambito relazionale: ad esempio non frequentando solo amici gay, fargli fare i giochi che preferisce, frequentare i bambini con i quali si trova bene, ecc.
Sicuramente al bambino mancherebbe l'apporto della figura materna (o paterna), ma questa manca anche ai bambini di genitori rimasti vedovi.
Tu dici potrebbe avere difficoltà nelle prime esperienze amorose?
Non credo sia facile per un etero anche solo baciare una persona del proprio sesso.
Per il resto consigli sul sesso non penso si chiedano ai genitori, si parla più facilmente con gli amici.

Anonimo ha detto...

Quando Povia dice no capisce che non son cretino
Quando Povia dice no capisce chè è lui è un cretino
perchè ora io lo so
che lui in tivù mai più rivedrò
perchè è un paraculo
farabutto....
e chi vuoi che compri un suo disco



dire che ha na facce cazz è dir epoco...secondo me sogna il biscotto...parola mia e vorrebbe assaggiarlo ;)

Guarda non mi sento offeso come frocio perchè sono un frocio contento del mio essere e certo non mi faccio le fisime per lui...ma certo che lui se si facesse vedere da uno psichiatra è meglio...

e poi l'ha ammesso quando i bambini fanno oh era solo na scusa per aver successo...i diritti e via dicendo con la speranza div ender dischie farsi conoscere....


beh ha mostrato la sua natura...una persona gretta e via dicendo...per quel che ha detto sui gay non me ne importa....non è d'accordo che i gay adottino i bambini? vabbè anche io ho qualche titubanza...da gay io stesso ma cmq come si dice...

chi nasce tondo non muore quadrato
e chi nasce avido non muore certamente altruista...anzi come povia sfrutta l'altruismo

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