venerdì 23 settembre 2005

Siena, contestato Ruini: "Siamo tutti omosessuali"

Vergogna, vergogna": un gruppo di studenti lo interrompe mentre riceve un premio dalla fondazione Liberal
Il capo della Cei reagisce con ironia: "Piacevole interruzione"
Berlusconi: "Si rispettano le opinioni di tutti, non solo le proprie"



La contestazione a Ruini

SIENA - Fischi, contestazioni e il grido "vergogna" hanno accompagnato la premiazione del cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana, da parte della fondazione Liberal a Siena, a Palazzo Chigi Saracini.

Una quarantina di studenti, che avevano preso posto sullo scalone interno del palazzo, hanno cominciato a fischiare e a gridare proprio nel momento in cui Ferdinando Adornato stava consegnando il premio "Liberal Siena 2005". I giovani hanno esposto alcuni striscioni con scritte provocatorie e chiari riferimenti all'ultima presa di posizione di Ruini sui Pacs: "Libero amore in libero Stato", "Vogliamo fare un Pacs avanti nei diritti", "Siamo tutti omosessuali".

La contestazione ha impedito al cardinale di intervenire e l'iniziativa della Fondazione Liberal è stata sospesa. Poi, dopo una decina di minuti di interruzione, il cardinale ha ripreso a parlare, ma prima gli organizzatori hanno dovuto convincere i manifestanti a lasciare il palazzo. Durante la contestazione Adornato ha cercato di ironizzare sulla vicenda, affermando che "in America i fischi valgono come gli applausi".

Con il sorriso sulle labbra, non appena ha ricominciato a parlare, il cardinale ha definito quanto accaduto "una piacevole interruzione". Adornato, invece, ha sottolineato che l'interruzione della manifestazione, causata dai ragazzi, merita "un ringraziamento, perché sono riusciti a manifestare ciò che io ho detto in cinquanta minuti e cioè che quando si abusa della libertà, cala il silenzio". Il cardinale Ruini è stato premiato con una croce stilizzata.

"E' un fatto che mi addolora. Evidentemente erano degli studenti non liberali. Si rispettano le opinioni di tutti, soprattutto quelle che non sono le proprie". Così il premier Silvio Berlusconi ha commentato l'episodio.

Il presidente della Camera Pierferdinando Casini ha espresso solidarietà nei confronti del presidente della Cei parlando di episodio inqualificabile: "Come autorità dello Stato italiano desidero indirizzare a sua eminenza il cardinale Camillo Ruini, la mia più viva solidarietà per l'inqualificabile episodio che lo ha costretto nel pomeriggio a interrompere un suo discorso a Siena per la contestazione e le grida di un gruppo di giovani". Casini ha poi rivolto a tutti un invito alla cautela, con una punta polemica nei confronti di chi contesta la Chiesa: "Temo che questo triste episodio sia uno dei primi frutti avvelenati di una campagna caratterizzata da troppe intolleranze verso la Chiesa".

Dall'opposizione, anche i ds hanno condannato l'episodio, per bocca di Vannino Chiti "Quanto è accaduto a Siena nei confronti del Cardinale Ruini è non solo spiacevole ma del tutto sbagliato. Si possono non condividere le posizioni ma il metodo con cui sostenere opinioni differenti è quello del ragionamento e della discussione, non i fischi, le urla, l'impedimento agli altri di parlare. Senza ingigantire strumentalmente l'episodio, così come mi sembra voglia fare la solita destra nostrana è giusto tuttavia ribadire che la civiltà politica è quella del dialogo".

(23 settembre 2005)

http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/politica/prodipacs/prsi/prsi.html

1 commento:

Anonimo ha detto...

beh, ognuno è libero di dire la propria.... i ragzzi a siena avranno sbagliato? non so... certo io non sarei andato a vedere Ruini.... comunque, la ocntestazione è una punta dell'iceberg.... ingerenza contro la chiesa? semmai è l'esatto contrario.... la chiesa si pensa di essere ai tempo dello Stato Pontificio

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