Richard Chamberlain, il Padre Ralph di "Uccelli di Rovo" si confessa a "Vanity Fair", in edicola da domani. Sono riuscito a dichiararmi gay solo a 68 anni. Io e la chiesa non andiamo d'accordo.
«Se fossi stato Padre Ralph non avrei avuto il minimo dubbio. Avrei scelto Meggie. Io poi con la Chiesa non vado d'accordo: non mi piace che qualcuno mi dica a che cosa devo credere". Parola di Richard Chamberlain, il Padre Ralph di "Uccelli di Rovo", telefilm di successo che dal 17 settembre tornerà su Sky Vivo in 10 puntate, a cui se ne aggiungeranno due con il sequel del 1996, mai visto in Italia.
Oggi ha 73 anni ed è legato, da 31, al fidanzato Martin Rabbett. "Sono riuscito a dichiarare la mia omosessualità - svela al settimanale "Vanity Fair" in edicola da domani - solo a 68 anni, quando ormai sullo schermo non potevo più essere un eroe romantico. Sono nato nel 1934. Negli anni '40 e '50, essere omosessuali in America era molto peggio che essere traditori o assassini. Ho avuto paura".
Sul legame con Rabbett: "Ci siamo conosciuti 31 anni fa. Facevamo Tennessee Williams a teatro: lui era attore, ballerino e cantante. Martin è molto più giovane di me, è sempre stato gay dichiarato: per la sua generazione, - spiega - l'omosessualità non era qualcosa da nascondere. Certo, per lui non è stato facile. La nostra vita è stata come quella di un cane che è ferito a una zampa, eppure continua a correre su tre: questo significava essere nascosti".
Trascorre il tempo libero nuotando tutte le mattine nell'Oceano e cucinando. "Frequento solo persone che non lavorano nel cinema, perché gli attori sono troppo narcisisti: anch'io lo ero. E poi dipingo molto, - chiude Chamberlain - vendo i miei quadri. Valgono fino a 15 mila euro. Ma spesso li regalo: mi piace fare e ricevere regali".
http://www.gay.it/channel/attualita/23389/Padre-Ralph-adesso-sono-gay-e-felice.php
«Se fossi stato Padre Ralph non avrei avuto il minimo dubbio. Avrei scelto Meggie. Io poi con la Chiesa non vado d'accordo: non mi piace che qualcuno mi dica a che cosa devo credere". Parola di Richard Chamberlain, il Padre Ralph di "Uccelli di Rovo", telefilm di successo che dal 17 settembre tornerà su Sky Vivo in 10 puntate, a cui se ne aggiungeranno due con il sequel del 1996, mai visto in Italia.
Oggi ha 73 anni ed è legato, da 31, al fidanzato Martin Rabbett. "Sono riuscito a dichiarare la mia omosessualità - svela al settimanale "Vanity Fair" in edicola da domani - solo a 68 anni, quando ormai sullo schermo non potevo più essere un eroe romantico. Sono nato nel 1934. Negli anni '40 e '50, essere omosessuali in America era molto peggio che essere traditori o assassini. Ho avuto paura".
Sul legame con Rabbett: "Ci siamo conosciuti 31 anni fa. Facevamo Tennessee Williams a teatro: lui era attore, ballerino e cantante. Martin è molto più giovane di me, è sempre stato gay dichiarato: per la sua generazione, - spiega - l'omosessualità non era qualcosa da nascondere. Certo, per lui non è stato facile. La nostra vita è stata come quella di un cane che è ferito a una zampa, eppure continua a correre su tre: questo significava essere nascosti".
Trascorre il tempo libero nuotando tutte le mattine nell'Oceano e cucinando. "Frequento solo persone che non lavorano nel cinema, perché gli attori sono troppo narcisisti: anch'io lo ero. E poi dipingo molto, - chiude Chamberlain - vendo i miei quadri. Valgono fino a 15 mila euro. Ma spesso li regalo: mi piace fare e ricevere regali".
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