Avevo anticipato nei giorni scorsi su questo blog il coming out di Paolo Colombo, giornalista sportivo e volto noto de la7.
Nel corso della serata al Borgo (durante la quale Paolo salendo sul palco per festeggiare il suo compleanno aveva dichiarato ai presenti di essere gay) Francesco, capitano dei Kingkickers aveva detto che mi avrebbe fatto chiamare dal suo allenatore...
Speravo che Paolo mi chiamasse, anche se temevo non l'avrebbe fatto: in fondo poteva essere arrabbiato per gli articoli e le foto che avevo pubblicato...
Invece stamani mi ha contattato telefonicamente e molto gentilmente ha accettato di rispondere a qualche domanda.
Come hai scoperto la notizia sul blog?
La notizia sul Blog l'ho scoperta giovedì scorso, l'11 settembre. Mi trovavo a Modena, all'allenamento del Sassuolo, che stavo seguendo per Victory.
Mi ha chiamato Fabietto, il centrocampista dei Kingkickers e mi ha detto di guardare il tuo blog perché c'era scritto della festa al Borgo. Io che sono curioso come una scimmia non ho resistito alla tentazione e sono andato subito a controllare collegandomi ad Internet con il telefonino... Apro la pagina e ci mancava poco che non mi prendesse un colpo!!!
Come hai reagito dopo aver letto l'articolo e visto le foto scattate al Borgo?
Come ho reagito? Te l'ho già detto, sensazione stranissima, anche perché avevo a dieci metri, non di più, la squadra che si allenava; non conoscevo nessuno dei giocatori...mi avevano presentato venti minuti prima al team, quindi difficilmente potevano ricordarsi il mio cognome ed il nome.
Ho pensato che se qualcuno di loro fosse andato in Internet ed avesse cercato il mio nome e cognome, la7 Victory , mi avrebbe subito sgammato...
Poi l'imbarazzo, da parte mia, di registrare nello spogliatoio, con i giocatori nudi in doccia....
Lo avevamo già fatto l'anno scorso, sempre per Victory, con i ragazzi dell'AlbinoLeffe. Dei boni da paura...ma era diverso, allora nessuno sapeva di me...
Comunque ho sempre distinto il lavoro dal resto...Sono lì per fare il giornalista. Punto e basta!!! La mia professionalità è al di sopra di tutto, anche se sono dei fighi da paura!
Non c'è da temere nulla, non è che impazzisca e salti in testa ad un giocatore...
Quindi tranquilli tutti, soprattutto se c'è qualche calciatore che legge questa intervista... Sono lì per Victory, per intervistarvi, la troupe fa le riprese e tutto finisce lì.
Tornando al tuo articolo: era molto bello, preciso, ti devo fare i complimenti, scrivi davvero bene...
Bravo anche con le foto...ne scattavano a decine e anche quella in cui bevo pensavo l'avesse fatta un ragazzo della squadra...
Sei stato davvero in gamba ad anticipare tutti.... Voto 10 e lode!!!
Grazie per i complimenti, sei troppo buono...
Dato che non ti nascondevi pensavi comunque di fare coming out?
Bella domanda. Mia madre sa che sono gay dal 1995. Con lei ho un rapporto speciale. E' una madre fantastica, che penso molti gay vorrebbero avere. Certo all'inizio non l'ha presa benissimo ma poi ha iniziato a informarsi, a leggere, a conoscere un po' il mondo gay. E' stao imbarazzante quando l'ha scoperto... Per ora non sa nulla di questo coming out ufficiale. Non penso la prenderà benissimo...Le voglio parlare di persona dopo la prima puntata di Victory, quando tornerò da Roma. Sono certo che capirà.
Non avevo pensato di fare coming out perché ci tenevo che lo sapessero solo le persone a me fidate..
Tutto è cambiato con gli Eurogames a Barcellona, quando come ho già detto, 5 ragazzi della squadra di calcio hanno scelto le telecamere di Victory per il loro coming-out.
Ho anche pianto mentre facevo le interviste, talmente erano belle e profonde le cose che dicevano...
L'ultima sera di registrazione, dopo aver bevuto un po' di sangria...ho chiesto all'operatore (era l'una di notte) se aveva voglia di registrare un mio coming-out nel porto di Barcellona. Mentre registravamo sono passati dei gruppetti di ragazze e ragazzi italiani. Incuriositi dall'argomento e sentendomi parlare italiano si sono fermati ad ascoltare...Tutti, dico tutti hanno applaudito alle mie frasi.Al che ho pensato che forse, non c'era nulla di cui vergognarsi a dire pubblicamente di essere gay.
Quando sono tornato in Italia, mentre ero a Roma per seguire le Olimpiadi di Pechino dai nostri studi, c'è stata una pre-riunione di Victory. Si dovevano decidere i servizi, non c'era Cristina Fantoni a condurre, in maternità.
A questo punto il mio Direttore Antonello Piroso, mi ha proposto la conduzione per 14 puntate, sino a fine dicembre. Poi a gennaio ritornerà Cristina. Piroso, a cui avevo scritto una mail per gli Eurogames, mi dice scherzando: "mi raccomando però, non farmi la copertina di Babilonia adesso che conduci". Ci ridiamo su, poi dico.: se ha da succedere succeda.
Nell'ambiente giornalistico è vero che le notizie girano in fretta, però in 12 anni nessuno in redazione si era accorto di me. Non mi sono mai nascosto, questo è vero ma l'ho fatto sempre nella mia vita privata.
Non so, caro Andrea, come tu abbia messo il primo articolo sul tuo Blog....probabilmente qualche spia la devi avere...
Poi, una volta sgammato al Borgo con il tuo secondo articolo che senso aveva negare tutto?
Mi sono detto: hai fatto 30 ed adesso fai 31. E' una partita da giocare fino in fondo.
Come ti senti adesso che la notizia è uscita su diversi blog e portali di informazione gay come gaynews.it e gay.it?
Come mi sento? Ancora più felice di prima. Basta nascondersi. Ne ho parlato anche con la deputata Paola Concia il pomeriggio della festa al Borgo. Lei mi ha detto che facevo bene a salire sul palco alla sera per il primo coming-out in pubblico. Magari ci fossero altri personaggi pubblici a farlo, ha aggiunto.
Poi nel mondo dello sport, che è anche il mondo di Paola (ricordiamo che ha vinto la medaglia d'oro di Tennis singolo agli Eurogames), questo la inorgogliva ancora di più.
Mi fa piacere che i siti abbiano messo la notizia, non credevo certo di suscitare tutto questo scalpore.
Avevi già informato qualcuno della redazione?
Ti ho detto che Piroso lo sapeva da luglio. Da un annetto pure Umberto Nigri, uno degli autori di Victory, ne era a conoscenza. I miei colleghi di Milano lo sanno. Ma a Roma, a parte i due citati nessuno. Devo dire che mi ha meravigliato il fatto che, finora, tutti i colleghi che ho sentito mi hanno fatto i complimenti.
Pensa che Roberto Bernabai, il conduttore di Area Goal, mi ha detto che sono un tipo con le palle e se mi voleva bene prima, adesso me ne vuole ancora di più.
Conferma di questo l'ho avuta anche domenica scorsa: per un problema tecnico nello studio di Roma, Roberto ed altri colleghi hanno deciso di far condurre a me, dal campo di Bologna, la prima parte della trasmissione. Se avessero avuto dei dubbi pensi mi avrebbero affidato mezz'ora di diretta? Non avevo preparato nulla, però dopo 19 anni di tv se uno non è preparato a queste emergenze allora può cambiare mestiere. E poi mi sono sempre ritenuto un "animale" da diretta. Mi piace improvvisare, non preparo mai prima le domande delle interviste...
Con la redazione mi pare che tu non abbia avuto problemi, Pensi invece che il tuo coming out ti creerà problemi con gli sportivi e i dirigenti che dovrai incontrare?
Gli sportivi...La sera del tuo scoop sono andato a cena con un giocatore di serie A , mio amico, eterissimo e pure carino. Siamo amici e alla sua amicizia tengo moltissimo, conosco pure la moglie, molto molto carina. Bene, durante la cena gli ho spiegato tutto, prima che lo leggesse su internet ho ritenuto più corretto fare così. Non ha battuto ciglio. Ha detto che per lui resto sempre un amico e che non cambia nulla. Meglio di così non poteva andare.
Io all'amicizia credo moltissimo e questo mi ha fatto sentire in paradiso.
Venerdì sera secondo step: ho parlato con un dirigente del Sassuolo, piano piano ho detto pure a lui la verità. Nessun problema neppure da parte sua. Queste le sue parole: " Se ti muovi come hai fatto qui con professionalità e competenza sarai sempre inattaccabile. La tua professionalità non si mette in dubbio".
Ha pure aggiunto che, secondo lui, non ci saranno problemi con le altre squadre. Vedremo...
Intanto le telecamere di Victory hanno portato fortuna al Sassuolo che ha vinto due partite di fila.
Sabato sera terzo step. Ho un altro carissimo amico calciatore, sempre di serie A, che chiamo quasi sempre alla vigilia della partita per una nostra cabala... Tutte le volte che ci sentiamo il giorno dopo lui segna. E' successo anche domenica scorsa.
Anche a lui ho chiesto se aveva curiosato in internet e se sapeva che sarei stato io il conduttore di Victory. Alla sua risposta negativa gli ho detto candidamente che avevo allenato la squadra gay agli Eurogames, che avrei dedicato una puntata della trasmissione ai gay... Lui era già stato intervistato sul tema....quindi più indizi fanno una prova...
Non ci arrivava ed allora ho detto semplicemente: "sono gay". Anche per lui, fidanzatissimo con una ragazza stupenda, la reazione è stata positivissima. Mi ha detto che era onorato di saperlo da me e che lui e la fidanzata conoscono alcuni gay. Anzi mi ha detto che i gay sono quelli con cui lui va più d'accordo...
Meglio di così non mi poteva andare... Ha pure scherzato dicendo che quando ci vedremo su qualche campo di serie A per mettermi in crisi mi presenterà i suoi compagni di squadra più fighi...
Ne approfitto per ringraziare i miei due amici calciatori attraverso il tuo Blog. Sono due grandi...e spero che molti altri possano dimostrarmi la loro amicizia.
Non tutti nel mondo del calcio la pensano come i tuoi amici calciatori di serie A.
Come dimenticare le dichiarazioni di Moggi dei mesi scorsi e anche quelle della ex sig.ra Fini. Sono stati molto chiari: "Non possono esserci gay nel calcio".
Davvero non ci sono calciatori di serie A gay? Ne hai conosciuto qualcuno? Qualcuno si è confidato con te?
Non voglio replicare a simili cazzate. Sarei a rischio di querela se dicessi cosa penso del primo personaggio da te citato, che peraltro ho avuto modo di intervistare molte volte. Quindi no comment.
Non ci sono calciatori di serie A gay? E' come se mi chiedessi se credo ancora alla Befana...è da tempo che non ci credo!!! Ci sono eccome, così come ci sono in tutte le altre categorie di lavoratori.
Certo che ne conosco, ma anche qui, per evitare querele non posso parlare, qualcuno di loro è anche famosissimo!!! Alcuni hanno avuto storie con miei amici... quindi prove vere, non per sentito dire...
Con uno sono andato vicinissimo ad un invito a cena, era il 2000. Tutti e due non ci siamo mai sbilanciati l'uno con l'altro. Certo è che quando ho intuito che lui sospettasse qualcosa di me ho cercato di farglielo capire...sapevo che non si sarebbe mai sbilanciato. Non avessi fatto il giornalista forse ci sarei anche uscito...
Sai, mi sono sempre divertito, durante le interviste, a guardare fisso negli occhi i calciatori "sospetti" per metterli in imbarazzo e ci sono sempre riuscito!!! Ma secondo te si sarebbero confidati con un giornalista??? Magari potrebbero farlo adesso che sanno che io sono gay.
Questo sì, sarebbe un onore per me... Ma ripeto, non confondiamo il lavoro, la professionalità con altro.
Non farei mai la prima mossa. Ripeto io sono lì per lavorare. Se poi qualcuno vuole faccia lui la prima mossa. Dopo sarebbero solo fatti nostri. Pensi che se uscissi con un giocatore andrei a sbandierarlo in giro??? Non ci penserei proprio.
Hai mai avuto storie con sportivi?
Mai avuto storie con sportivi. GIURO!!! Mi piacerebbe da morire però. Oddio... non so quanto si interesserebbero a me visto che adesso ho un fisico da Gatto Silvestro!!!
Come sarà il nuovo Victory?
Ci sarò io in studio, 4/5 servizi e poi le rubriche con il nostro quiz che è diventato un tormentone per gli sportivi. Da oggi sarò a Roma e, dopo aver parlato con gli autori Filippetto e Nigri che ringrazio pubblicamente per aver creduto nella mia conduzione, ne saprò di più.
Ti posso dire che venerdì parleremo del Sassuolo (ricordo che le telecamere sono entrate nello spogliatoio.. ma non finiremo mai nella volgarità o nel nudo integrale) vedremo questa bellissima realtà del calcio genuino di provincia. Poi spazio alla Mourinho story con un collega, Nicolò di Thiene che è andato a realizzare il reportage in Portogallo. Ci sarà anche un servizio sulle terre dei piloti (Valentino Rossi) e la storia di Russo, il pugile che ha vinto la medaglia di bronzo alle olimpiadi di Pechino.
Certo i fighi, mi si conceda questa parola, non mancheranno nella prima puntata.
Dopo la puntata su omosessualità e sport di vui hai parlato prima ci sarà una rubrica settimanale su questo argomento?
La puntata sull'omosessualità nello sport è la più difficile da realizzare: a Barcellona abbiamo registrato 13 ore di materiale. Ci sono poi le interviste fatte agli sportivi professionisti. Montarla sarà un inferno!!! Certo, ci sono tante realtà di sport gay: mi piacerebbe da morire poter ritagliare uno spazio all'interno di Victory, vedremo... Di sicuro proporrò a Piroso ed agli autori una rubrica settimanale su questo argomento.
Credi che qualche sportivo dopo aver visto la trasmissione potrà trovare il coraggio di fare coming out?
Basterebbe che uno solo lo facesse e per me sarebbe come vincere il premio Pulitzer.
Certo è che i ragazzi dei Kingkickers ci hanno messo la faccia, io mi gioco una carriera giornalistica. Spero lo faccia anche uno sportivo, non importa di quale sport, non importa di quale serie o categoria, basta che sia un po' conosciuto.
Se ogni gay avesse le palle per dichiararsi con tranquillità, sono sicuro che alla fine essere omosessuali sarebbe una cosa normalissima.
Ringrazio ancora Paolo Colombo per aver risposto alle mie domande.
Credo proprio che, viste le anticipazioni che Paolo ci ha fatto, Victory sarà una trasmissione da non perdere.
Nel corso della serata al Borgo (durante la quale Paolo salendo sul palco per festeggiare il suo compleanno aveva dichiarato ai presenti di essere gay) Francesco, capitano dei Kingkickers aveva detto che mi avrebbe fatto chiamare dal suo allenatore...
Speravo che Paolo mi chiamasse, anche se temevo non l'avrebbe fatto: in fondo poteva essere arrabbiato per gli articoli e le foto che avevo pubblicato...
Invece stamani mi ha contattato telefonicamente e molto gentilmente ha accettato di rispondere a qualche domanda.
Come hai scoperto la notizia sul blog?
La notizia sul Blog l'ho scoperta giovedì scorso, l'11 settembre. Mi trovavo a Modena, all'allenamento del Sassuolo, che stavo seguendo per Victory.
Mi ha chiamato Fabietto, il centrocampista dei Kingkickers e mi ha detto di guardare il tuo blog perché c'era scritto della festa al Borgo. Io che sono curioso come una scimmia non ho resistito alla tentazione e sono andato subito a controllare collegandomi ad Internet con il telefonino... Apro la pagina e ci mancava poco che non mi prendesse un colpo!!!
Come hai reagito dopo aver letto l'articolo e visto le foto scattate al Borgo?
Come ho reagito? Te l'ho già detto, sensazione stranissima, anche perché avevo a dieci metri, non di più, la squadra che si allenava; non conoscevo nessuno dei giocatori...mi avevano presentato venti minuti prima al team, quindi difficilmente potevano ricordarsi il mio cognome ed il nome.
Ho pensato che se qualcuno di loro fosse andato in Internet ed avesse cercato il mio nome e cognome, la7 Victory , mi avrebbe subito sgammato...
Poi l'imbarazzo, da parte mia, di registrare nello spogliatoio, con i giocatori nudi in doccia....
Lo avevamo già fatto l'anno scorso, sempre per Victory, con i ragazzi dell'AlbinoLeffe. Dei boni da paura...ma era diverso, allora nessuno sapeva di me...
Comunque ho sempre distinto il lavoro dal resto...Sono lì per fare il giornalista. Punto e basta!!! La mia professionalità è al di sopra di tutto, anche se sono dei fighi da paura!
Non c'è da temere nulla, non è che impazzisca e salti in testa ad un giocatore...
Quindi tranquilli tutti, soprattutto se c'è qualche calciatore che legge questa intervista... Sono lì per Victory, per intervistarvi, la troupe fa le riprese e tutto finisce lì.
Tornando al tuo articolo: era molto bello, preciso, ti devo fare i complimenti, scrivi davvero bene...
Bravo anche con le foto...ne scattavano a decine e anche quella in cui bevo pensavo l'avesse fatta un ragazzo della squadra...
Sei stato davvero in gamba ad anticipare tutti.... Voto 10 e lode!!!
Grazie per i complimenti, sei troppo buono...
Dato che non ti nascondevi pensavi comunque di fare coming out?
Bella domanda. Mia madre sa che sono gay dal 1995. Con lei ho un rapporto speciale. E' una madre fantastica, che penso molti gay vorrebbero avere. Certo all'inizio non l'ha presa benissimo ma poi ha iniziato a informarsi, a leggere, a conoscere un po' il mondo gay. E' stao imbarazzante quando l'ha scoperto... Per ora non sa nulla di questo coming out ufficiale. Non penso la prenderà benissimo...Le voglio parlare di persona dopo la prima puntata di Victory, quando tornerò da Roma. Sono certo che capirà.
Non avevo pensato di fare coming out perché ci tenevo che lo sapessero solo le persone a me fidate..
Tutto è cambiato con gli Eurogames a Barcellona, quando come ho già detto, 5 ragazzi della squadra di calcio hanno scelto le telecamere di Victory per il loro coming-out.
Ho anche pianto mentre facevo le interviste, talmente erano belle e profonde le cose che dicevano...
L'ultima sera di registrazione, dopo aver bevuto un po' di sangria...ho chiesto all'operatore (era l'una di notte) se aveva voglia di registrare un mio coming-out nel porto di Barcellona. Mentre registravamo sono passati dei gruppetti di ragazze e ragazzi italiani. Incuriositi dall'argomento e sentendomi parlare italiano si sono fermati ad ascoltare...Tutti, dico tutti hanno applaudito alle mie frasi.Al che ho pensato che forse, non c'era nulla di cui vergognarsi a dire pubblicamente di essere gay.
Quando sono tornato in Italia, mentre ero a Roma per seguire le Olimpiadi di Pechino dai nostri studi, c'è stata una pre-riunione di Victory. Si dovevano decidere i servizi, non c'era Cristina Fantoni a condurre, in maternità.
A questo punto il mio Direttore Antonello Piroso, mi ha proposto la conduzione per 14 puntate, sino a fine dicembre. Poi a gennaio ritornerà Cristina. Piroso, a cui avevo scritto una mail per gli Eurogames, mi dice scherzando: "mi raccomando però, non farmi la copertina di Babilonia adesso che conduci". Ci ridiamo su, poi dico.: se ha da succedere succeda.
Nell'ambiente giornalistico è vero che le notizie girano in fretta, però in 12 anni nessuno in redazione si era accorto di me. Non mi sono mai nascosto, questo è vero ma l'ho fatto sempre nella mia vita privata.
Non so, caro Andrea, come tu abbia messo il primo articolo sul tuo Blog....probabilmente qualche spia la devi avere...
Poi, una volta sgammato al Borgo con il tuo secondo articolo che senso aveva negare tutto?
Mi sono detto: hai fatto 30 ed adesso fai 31. E' una partita da giocare fino in fondo.
Come ti senti adesso che la notizia è uscita su diversi blog e portali di informazione gay come gaynews.it e gay.it?
Come mi sento? Ancora più felice di prima. Basta nascondersi. Ne ho parlato anche con la deputata Paola Concia il pomeriggio della festa al Borgo. Lei mi ha detto che facevo bene a salire sul palco alla sera per il primo coming-out in pubblico. Magari ci fossero altri personaggi pubblici a farlo, ha aggiunto.
Poi nel mondo dello sport, che è anche il mondo di Paola (ricordiamo che ha vinto la medaglia d'oro di Tennis singolo agli Eurogames), questo la inorgogliva ancora di più.
Mi fa piacere che i siti abbiano messo la notizia, non credevo certo di suscitare tutto questo scalpore.
Avevi già informato qualcuno della redazione?
Ti ho detto che Piroso lo sapeva da luglio. Da un annetto pure Umberto Nigri, uno degli autori di Victory, ne era a conoscenza. I miei colleghi di Milano lo sanno. Ma a Roma, a parte i due citati nessuno. Devo dire che mi ha meravigliato il fatto che, finora, tutti i colleghi che ho sentito mi hanno fatto i complimenti.
Pensa che Roberto Bernabai, il conduttore di Area Goal, mi ha detto che sono un tipo con le palle e se mi voleva bene prima, adesso me ne vuole ancora di più.
Conferma di questo l'ho avuta anche domenica scorsa: per un problema tecnico nello studio di Roma, Roberto ed altri colleghi hanno deciso di far condurre a me, dal campo di Bologna, la prima parte della trasmissione. Se avessero avuto dei dubbi pensi mi avrebbero affidato mezz'ora di diretta? Non avevo preparato nulla, però dopo 19 anni di tv se uno non è preparato a queste emergenze allora può cambiare mestiere. E poi mi sono sempre ritenuto un "animale" da diretta. Mi piace improvvisare, non preparo mai prima le domande delle interviste...
Con la redazione mi pare che tu non abbia avuto problemi, Pensi invece che il tuo coming out ti creerà problemi con gli sportivi e i dirigenti che dovrai incontrare?
Gli sportivi...La sera del tuo scoop sono andato a cena con un giocatore di serie A , mio amico, eterissimo e pure carino. Siamo amici e alla sua amicizia tengo moltissimo, conosco pure la moglie, molto molto carina. Bene, durante la cena gli ho spiegato tutto, prima che lo leggesse su internet ho ritenuto più corretto fare così. Non ha battuto ciglio. Ha detto che per lui resto sempre un amico e che non cambia nulla. Meglio di così non poteva andare.
Io all'amicizia credo moltissimo e questo mi ha fatto sentire in paradiso.
Venerdì sera secondo step: ho parlato con un dirigente del Sassuolo, piano piano ho detto pure a lui la verità. Nessun problema neppure da parte sua. Queste le sue parole: " Se ti muovi come hai fatto qui con professionalità e competenza sarai sempre inattaccabile. La tua professionalità non si mette in dubbio".
Ha pure aggiunto che, secondo lui, non ci saranno problemi con le altre squadre. Vedremo...
Intanto le telecamere di Victory hanno portato fortuna al Sassuolo che ha vinto due partite di fila.
Sabato sera terzo step. Ho un altro carissimo amico calciatore, sempre di serie A, che chiamo quasi sempre alla vigilia della partita per una nostra cabala... Tutte le volte che ci sentiamo il giorno dopo lui segna. E' successo anche domenica scorsa.
Anche a lui ho chiesto se aveva curiosato in internet e se sapeva che sarei stato io il conduttore di Victory. Alla sua risposta negativa gli ho detto candidamente che avevo allenato la squadra gay agli Eurogames, che avrei dedicato una puntata della trasmissione ai gay... Lui era già stato intervistato sul tema....quindi più indizi fanno una prova...
Non ci arrivava ed allora ho detto semplicemente: "sono gay". Anche per lui, fidanzatissimo con una ragazza stupenda, la reazione è stata positivissima. Mi ha detto che era onorato di saperlo da me e che lui e la fidanzata conoscono alcuni gay. Anzi mi ha detto che i gay sono quelli con cui lui va più d'accordo...
Meglio di così non mi poteva andare... Ha pure scherzato dicendo che quando ci vedremo su qualche campo di serie A per mettermi in crisi mi presenterà i suoi compagni di squadra più fighi...
Ne approfitto per ringraziare i miei due amici calciatori attraverso il tuo Blog. Sono due grandi...e spero che molti altri possano dimostrarmi la loro amicizia.
Non tutti nel mondo del calcio la pensano come i tuoi amici calciatori di serie A.
Come dimenticare le dichiarazioni di Moggi dei mesi scorsi e anche quelle della ex sig.ra Fini. Sono stati molto chiari: "Non possono esserci gay nel calcio".
Davvero non ci sono calciatori di serie A gay? Ne hai conosciuto qualcuno? Qualcuno si è confidato con te?
Non voglio replicare a simili cazzate. Sarei a rischio di querela se dicessi cosa penso del primo personaggio da te citato, che peraltro ho avuto modo di intervistare molte volte. Quindi no comment.
Non ci sono calciatori di serie A gay? E' come se mi chiedessi se credo ancora alla Befana...è da tempo che non ci credo!!! Ci sono eccome, così come ci sono in tutte le altre categorie di lavoratori.
Certo che ne conosco, ma anche qui, per evitare querele non posso parlare, qualcuno di loro è anche famosissimo!!! Alcuni hanno avuto storie con miei amici... quindi prove vere, non per sentito dire...
Con uno sono andato vicinissimo ad un invito a cena, era il 2000. Tutti e due non ci siamo mai sbilanciati l'uno con l'altro. Certo è che quando ho intuito che lui sospettasse qualcosa di me ho cercato di farglielo capire...sapevo che non si sarebbe mai sbilanciato. Non avessi fatto il giornalista forse ci sarei anche uscito...
Sai, mi sono sempre divertito, durante le interviste, a guardare fisso negli occhi i calciatori "sospetti" per metterli in imbarazzo e ci sono sempre riuscito!!! Ma secondo te si sarebbero confidati con un giornalista??? Magari potrebbero farlo adesso che sanno che io sono gay.
Questo sì, sarebbe un onore per me... Ma ripeto, non confondiamo il lavoro, la professionalità con altro.
Non farei mai la prima mossa. Ripeto io sono lì per lavorare. Se poi qualcuno vuole faccia lui la prima mossa. Dopo sarebbero solo fatti nostri. Pensi che se uscissi con un giocatore andrei a sbandierarlo in giro??? Non ci penserei proprio.
Hai mai avuto storie con sportivi?
Mai avuto storie con sportivi. GIURO!!! Mi piacerebbe da morire però. Oddio... non so quanto si interesserebbero a me visto che adesso ho un fisico da Gatto Silvestro!!!
Come sarà il nuovo Victory?
Ci sarò io in studio, 4/5 servizi e poi le rubriche con il nostro quiz che è diventato un tormentone per gli sportivi. Da oggi sarò a Roma e, dopo aver parlato con gli autori Filippetto e Nigri che ringrazio pubblicamente per aver creduto nella mia conduzione, ne saprò di più.
Ti posso dire che venerdì parleremo del Sassuolo (ricordo che le telecamere sono entrate nello spogliatoio.. ma non finiremo mai nella volgarità o nel nudo integrale) vedremo questa bellissima realtà del calcio genuino di provincia. Poi spazio alla Mourinho story con un collega, Nicolò di Thiene che è andato a realizzare il reportage in Portogallo. Ci sarà anche un servizio sulle terre dei piloti (Valentino Rossi) e la storia di Russo, il pugile che ha vinto la medaglia di bronzo alle olimpiadi di Pechino.
Certo i fighi, mi si conceda questa parola, non mancheranno nella prima puntata.
Dopo la puntata su omosessualità e sport di vui hai parlato prima ci sarà una rubrica settimanale su questo argomento?
La puntata sull'omosessualità nello sport è la più difficile da realizzare: a Barcellona abbiamo registrato 13 ore di materiale. Ci sono poi le interviste fatte agli sportivi professionisti. Montarla sarà un inferno!!! Certo, ci sono tante realtà di sport gay: mi piacerebbe da morire poter ritagliare uno spazio all'interno di Victory, vedremo... Di sicuro proporrò a Piroso ed agli autori una rubrica settimanale su questo argomento.
Credi che qualche sportivo dopo aver visto la trasmissione potrà trovare il coraggio di fare coming out?
Basterebbe che uno solo lo facesse e per me sarebbe come vincere il premio Pulitzer.
Certo è che i ragazzi dei Kingkickers ci hanno messo la faccia, io mi gioco una carriera giornalistica. Spero lo faccia anche uno sportivo, non importa di quale sport, non importa di quale serie o categoria, basta che sia un po' conosciuto.
Se ogni gay avesse le palle per dichiararsi con tranquillità, sono sicuro che alla fine essere omosessuali sarebbe una cosa normalissima.
Ringrazio ancora Paolo Colombo per aver risposto alle mie domande.
Credo proprio che, viste le anticipazioni che Paolo ci ha fatto, Victory sarà una trasmissione da non perdere.
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