Sarà una puntata speciale quella di V-ictory che andrà in onda Venerdì 5 dicembre alle ore 24:00 su la7. Assolutamente da non perdere.
Il settimanale sportivo condotto da Paolo Colombo, volto storico de la7, salito alla ribalta nei mesi scorsi per essere stato il primo giornalista sportivo italiano ad aver fatto coming-out. Notizia che noi abbiamo dato in anteprima, come sanno bene i lettori di questo blog.
La puntata, che si preannuncia storica per la televisione italiana, è in fase di ultimazione ma qualche indiscrezione è già emersa. Tra i servizi trasmessi:
Un viaggio inchiesta nel mondo dello sport dove dichiararsi omosessuali è ancora un problema (basta ricordare le parole di Fabio Cannavaro - “Non ho mai visto un calciatore gay” - o quelle di Luciano Moggi “Il calcio non è fatto per i gay” o ancora quelle di Gianni Rivera: “Ogni volta che sento parlare di gay tra i calciatori, mi stupisco. Mi sembra difficile pensare che scelgano un gioco così maschio”), con interviste a giornalisti, calciatori e atleti non necessariamente omosessuali ma che affrontano davanti alle telecamere della trasmissione il tema dell'omosessualità nello sport.
La storia del calciatore tedesco Marcus Urban che ha smesso di fare il professionista per giocare in una squadra gay.
Un servizio sui giochi gay di Barcellona Eurogames 2008 con la storia dei Kingkickers, la squadra di calcio milanese allenata dal giornalista sportivo che ha partecipato ai giochi. Le telecamere di V-ictory hanno seguito i ragazzi della squadra sia durante le partite che nei momenti di relax e come aveva anticipato Paolo Colombo nella famosa serata al Borgo durante la quale dichiarò ai presenti la propria omosessualità, ben cinque calciatori dei Kingkickers faranno coming-out davanti alle telecamere.
Un viaggio nel mondo della moda per scoprire perché gli sportivi, rugbysti, calciatori o nuotatori che siano sono diventati delle vere e proprie icone gay.
Ci saranno anche le immagini in esclusiva dei backstage del famoso calendario Dieux du Stade, quello dei rugbysti che giocano nel campionato francese e altre chicche con “boni da paura - assicura il conduttore Paolo Colombo – che dovrebbero incollare gay e non davanti ai teleschermi de la7”.
C'è poi un intervista esplosiva, assolutamente da vedere, destinata a far cadere i tanti, troppi tabù , che esistono anche nel terzo millennio quando si parla di gay nello sport professionistico.
Su quest'ultimo servizio non possiamo anticipare niente, le bocche sono cucite; questo ci fa intuire che sarà davvero una “bomba”. Speriamo di poterne sapere qualcosa di più nei prossimi giorni.
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